Variante stilistica del jazz, inizialmente nota come jazz-rock. Si è affermata all’inizio degli anni 1970 in seguito alle sperimentazioni di M. Davis e dei suoi seguaci (J. McLaughlin, C. Corea ecc.) con [...] gli strumenti elettrici e i ritmi binari del rock e del rhythm and blues. Nel corso di quel decennio e poi del successivo ha continuato a fare proseliti e ha allargato le sue proposte di contaminazione stilistica anche al folclore internazionale, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il vasto movimento di confluenza stilistica che, a partire dall’ultimo terzo degli anni [...] Ian Carr (1933-2009), trombettista dallo stile fortemente influenzato da Miles Davis. Carr, con l’album Elastic Rock (1969), sceglie la via del jazz-rock prima ancora di venire a conoscenza della direzione tracciata da In A Silent Way, come sorta di ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] (n. 1943, violinista e sassofonista) e i norvegesi Jan Garbarek (n. 1947, sassofonista) e Terje Rypdal (n. 1947, chitarrista).
Il jazzrock, con il massiccio uso degli strumenti elettrici e dei ritmi binari, e la ricerca di effetti e di sonorità tali ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] la figura eccezionale di Enzo Avitabile, che ha iniziato la sua carriera come jazzista e sassofonista in gruppi rock e jazz-rock per passare poi alla ricerca di sonorità e anche strumentazioni originali (i suoni delle botti percosse, quelli delle ...
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Assante, Ernesto. – Giornalista e critico musicale italiano (Napoli 1958 - Roma 2024). Tra i massimi esperti italiani di musica, ha esordito nel 1975 come speaker radiofonico nel mondo delle radio libere [...] numerosi testi si citano: Bob Marley. Canzoni, 1979; Reggae, 1980; La grande storia del rock, con E. Capua, 1981-83; Genesi, con G. Castaldo, 1997; Blues, jazz, rock, pop: il Novecento americano, 2004; Trentatré dischi senza i quali non si può vivere ...
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Pianista e compositore di jazz italiano (n. Merano 1941). Docente di jazz presso il Conservatorio di Trento (dal 1993), è artista prolifico: nella sua attività ha all’attivo più di duecento dischi, pubblicati [...] , componente negli anni Sessanta dei gruppi guidati da Nunzio Rotondo e da Gato Barbieri, ha fatto poi parte del complesso di jazz-rock Perigeo (1972-77). Dal 1978 si dedica in prevalenza alla formula del piano solo, per la quale elabora un originale ...
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Hart, Beth. – Cantautrice statunitense (n. Los Angeles 1972). Ha cominciato a suonare sin da bambina e la sua musica spazia su generi diversi: dal blues, pop, jazz, rock al gospel. Nel 1993 ha cominciato [...] a suonare nei locali alla periferia di Los Angeles con un suo gruppo, nel quale militavano il bassista T. Herberg e il chitarrista J. Khouri. Con The Beth Hart and the Ocean of Souls ha inciso il suo primo ...
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Lockwood, Didier. – Violinista jazz francese (Calais 1956 - Parigi 2018). Artista versatile, ha contaminato generi e stili diversi, quali musica classica, fusion elettrico, acustico e jazz manouche, divenendo [...] protagonista dagli anni Settanta della scena jazzrock francese. Musicista visionario e sensibile, abilissimo improvvisatore, ha composto musiche sinfoniche (si cita qui il concerto Les mouettes, con E. Chestakov, 2005) e da film, realizzando ...
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Sassofonista afroamericano (Columbus, Ohio, 1936 - Bloomington, Indiana, 1977). Cieco dalla nascita, K. spicca nel jazz moderno per il suo spettacolare polistrumentismo: padroneggiava l'intera famiglia [...] di suonarne due o tre contemporaneamente, con una vocazione non plateale ma polifonica e contrappuntistica, un gran talento timbrico e rumoristico e un vivace eclettismo nel mescolare il jazz classico al moderno e, nei suoi ultimi anni, al jazz-rock. ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] a m. africana), o l'interesse per la composizione di musicisti come A. Braxton, al confine tra jazz e m. colta europea. Il jazz-rock (o fusion), battezzato da Davis sul finire degli anni Sessanta, ha esercitato un'influenza decisiva nell'abbattimento ...
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jazz-rock
‹ǧä∫ ròk› locuz. ingl., usata in ital. come s. m. – Genere musicale nato alla fine degli anni ’60 del Novecento e ben presto diffusosi sia in America sia in Europa; in esso gli elementi tipici del jazz vengono utilizzati insieme...
inclusivita
inclusività s. f. 1. Capacità di includere. 2. In particolare, capacità di includere più soggetti possibili nel godimento di un diritto, nella partecipazione a un’attività o nel compimento di un'azione; più in generale, propensione,...