Jahangir
(pers. «conquistatore del mondo») Nome di sovranità dell’imperatore mughal Nur al din Salim (Agra 1569-Lahore 1627). Figlio di Akbar e succedutogli nel 1605, J. fu sovrano colto e amante dell’arte [...] e il suo regno, pur caratterizzato da uno stato di guerra ininterrotto con i signori hindu confinanti, fu ispirato a una relativa tolleranza religiosa ...
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Shah Jahan
Imperatore della dinastia mughal (n. 1592-m. Agra 1666), figlio di Jahangir, al quale succedette nel 1628. Durante il trentennio del suo regno, domò una rivolta nell’Ahmednagar, conquistando [...] poi tutto il Deccan; nelle guerre contro la Persia safavide, alla quale sottrasse Qandahar (1638), poi ripresa (1649), si distinse suo figlio Aurangzeb, il quale, quando S.J. si ammalò (1658), lo imprigionò ...
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Mewar
Regione storica del Rajasthan meridionale (India). Nel 734 Bappa Rawal Guhilot vi fondò un regno con capitale Chitor (o Chittaurgarh). Dopo la conquista del sultano di Delhi Ala al-din Khalji (1303), [...] rajput accettarono la sovranità dei Mughal, e a differenza di loro rifiutò sempre alleanze matrimoniali con l’impero. Nel 1615 Jahangir pose fine al conflitto imponendo un trattato che fece di M. un vassallo dei Mughal. Nel 18° sec. M. riottenne ...
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Mughal, impero
Fondato nel 1526 in India da Babur sulle rovine del sultanato di Delhi, durò, con declinante fortuna, fino al 1858. Di stirpe turca, discendente di Tamerlano, Babur apparve in India rivendicando [...] arrivando fino a Kandahar, in Afghanistan. Akbar riorganizzò lo Stato e governò con saggezza e spirito di apertura. Gli subentrarono Jahangir (1605-27) e Shah Jahan (1627-58). Questi estese l’impero M. verso meridione e patrocinò importanti opere ...
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