PASSAVANTI, Iacopo
Ginetta Auzzas
PASSAVANTI, Iacopo. – Nacque a Firenze, in una data imprecisabile, che si pone tuttavia intorno al 1302, da Banco e Francesca dei Tornaquinci.
È plausibile sia entrato [...] additionum in expositione quam fecit magister Nicolaus Treveth… cfr. T. Kaeppeli O.P., Opere latine attribuite a JacopoPassavanti con un’appendice sulle opere di Nicoluccio di Ascoli O.P., in Archivum fratrum praedicatorum, XXXII (1962), pp ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] del beato Giovanni Colombini. E in Italia, la letteratura ascetica vanta i nomi dei domenicani Giordano da Ripalto, JacopoPassavanti, Domenico Cavalca. Risuonano per le campagne e le città dell'Umbria e della Toscana le laudi delle compagnie di ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] Martire. La complessità dottrinaria dell'esposizione è legata all'elaborazione di un programma forse dovuto a JacopoPassavanti, mentre la decorazione palesa tipologie giottesche e orcagnesche e un tipo di rappresentazione bidimensionale nelle figure ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] le difficoltà della spiegazione, almeno dei concetti basilari della fede, l’altra orientata a emozionare e rendere partecipi.
JacopoPassavanti, a metà Trecento, precisa che la «scienza della divina scrittura» non deve essere appresa da tutti allo ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] un originale latino), le opere ascetiche e morali del pisano Domenico Cavalca, lo Specchio di vera penitenza del fiorentino JacopoPassavanti (si tratta di prediche tenute a S. Maria Novella nel 1354, riordinate in forma di trattato), le prediche di ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] con scissione del soggetto, si segnalano anche casi autorevoli di scisse temporali (in ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca, ➔ Ludovico Ariosto, JacopoPassavanti):
(37) Nello bello salutar tra noi si tacque
poi dimandò: «Quant’è che tu venisti
a piè del ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] univoche: come quella - in passato la più fortunata - per la quale il programma degli affreschi sarebbe stato ispirato da JacopoPassavanti, priore di S. Maria Novella fino al 1357, e rifletterebbe la sua opera, lo Specchio di vera penitenza.Si sono ...
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TALENTI, Jacopo
Simone Caldano
Secondo il Necrologio di S. Maria Novella a Firenze redatto nel 1362, nacque sessant’anni prima a Nipozzano.
Probabilmente fratello di Francesco Talenti, è attestato nel [...] direzione del cantiere del suo palazzo presso il monastero a fra’ JacopoPassavanti, priore di S. Maria Novella. Verosimilmente Passavanti si rivolse al capomastro del convento, cioè a Jacopo.
Quest’ultimo morì il 2 ottobre 1362. Un problema ancora ...
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MONTI, Achille
Francesca Brancaleoni
MONTI, Achille. – Nacque a Roma il 15 aprile 1825 da Giovanni, pittore originario di Alfonsine in Romagna, nonché figlio di un fratello di Vincenzo Monti, e da Angelica [...] Mochi da Cagli con Fermina Colonna da Narni (Roma 1854), dedicate rispettivamente a Domenico Cavalca e JacopoPassavanti, da lui considerati, unitamente agli altri prosatori del XIV secolo, fondamentale riferimento stilistico.
Presso Felice Le ...
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RISTORO da Campi Bisenzio
Guido Tigler
RISTORO da Campi Bisenzio (fra Ristoro da Campi). – Presunto architetto dell’Ordine domenicano, attivo nel Duecento a Firenze. Nell’edizione giuntina delle Vite [...] di S. Trinita e alla Carraia, facendo poi i nomi di fra Pasquale, fra Ranieri, detto Greco, e fra JacopoPassavanti come dei «Fabricae praecipui cooperatores» che si sarebbero succeduti fra Due e Trecento. Tutti questi nomi appaiono arbitrariamente ...
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