Romanzo storico (1819) del poeta e romanziere scozzese Sir Walter Scott (1771-1832), dal nome del protagonista.
Figlio di Cedric, di nobile stirpe sassone, valoroso compagno di battaglie di Riccardo [...] Cuor di Leone, Ivanhoe combatte vittoriosamente contro i cavalieri di Giovanni, fratello di Riccardo e usurpatore del suo trono; libera la bella Rebecca, rapita dal templare Sir Brian de Boisa Guilbert e innamorata del suo liberatore; infine ...
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Personaggio letterario del romanzo Ivanhoe (1819) del poeta e romanziere scozzese Sir Walter Scott (1771-1832); è la bellissima pupilla di Cedric, il cui matrimonio con Ivanhoe chiude il racconto. ...
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Poeta e romanziere scozzese (Edimburgo 1771 - Abbotsford 1832). Di antica famiglia scozzese, si dedicò dapprima alla carriera forense con qualche successo, ma presto si rivelò la sua passione letteraria. [...] (1819). Fu soltanto in tale anno che S. pubblicò un romanzo destinato ad avere larga risonanza negli ambienti romantici, Ivanhoe, ricostruzione della vita inglese del sec. 12º, l'epoca di Riccardo Cuor di Leone e delle crociate; questo romanzo ...
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Nome d'arte dell'attore Spangler Arlington Brugh (Filley, Nebraska, 1911 - Santa Monica 1969); attore di grande bellezza, dal volto nobile e dal sorriso rassicurante, fu nel cinema dal 1933, interpretando [...] obsession (1936); Three comrades (1938); A yank at Oxford (1938); Waterloo bridge (1940); Escape (1940); Bataan (1944); High Wall (1947); Quo vadis? (1950); Ivanhoe (1951); Vaquero (1952); Knights of the round table (1953); The glass sphynx (1968). ...
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Giornalista e romanziere spagnolo (Barcellona 1806 - Madrid 1836), noto anche con lo pseudonimo di Gregorio Pérez de Miranda. Fu uno dei fondatori del giornale El europeo (1823) di Barcellona. Cercò di [...] Scott a elementi spagnoli; notevoli i romanzi Los bandos de Castilla o el caballero del Cisne (1830), adattamento del tema di Ivanhoe, e La catedral de Sevilla (1834), in cui si coglie l'eco di V. Hugo. Altre opere, oggi completamente dimenticate ...
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CUSANI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nato a Milano il 14 nov. 1802 dal conte Carlo Cesare e da Bianca Visconti. Dal collegio di Gorla - ove compì i primi studi - passò al liceo di S. Alessandro in Milano. [...] del lettore medio del tempo, il C. dedica grande spazio a Walter Scott (Il lord delle isole, 1828, traduzione in prosa; Ivanhoe, 1829; Il lamento dell'ultimo menestrello, 1829; Matilde di Rokeby, 1829; Carlo il Temerario e Anna di Geierstein, figlia ...
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Nacque in Firenze nel 1858, vi morì il 27 novembre 1920. Giornalista arguto e vivace in diversi periodici romani e fiorentini di parte liberale, e pieno di ardore patriottico e irredentistico, per tutta [...] . Ma la sua efficacia fu più di giornalista educatore che di scrittore; e l'uomo si meritò salda stima, oltre che come Vamba (dal buffone dell'Ivanhoe dello Scott), come Luigi Bertelli.
Bibl.: U. Fleres, Vamba, in Nuova Antologia, 16 dicembre 1920. ...
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SULLIVAN, Sir Arthur Seymour
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Bolwell Terrace, Lambeth (Londra) il 13 maggio 1842 e morto ivi il 22 novembre 1900. Studiò alla Reale Accademia di musica [...] (1882), The Mikado (1885), The Rose of Persia (1900). Scrisse pure un'opera di grande stile, almeno nelle intenzioni, Ivanhoe (1891), gli oratorî Kenilworth; The Prodigal Son; The Light of the World, ecc., pezzi per orchestra, musica sacra, balletti ...
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