Varietà di tumore generalmente attribuita al tipo degli endoteliomi, in particolar modo ai linfo- ed emoangioendoteliomi, più ancora ai periteliomi; da taluni ritenuta invece d'origine epiteliale, con [...] cordoni o manicotti cellulari, e sono costituite da sostanza ialina, mucosa e amiloide, come risulta coi metodi istochimici, derivante da processi degenerativi dello stroma dei vasi, o dai rivestimenti cellulari medesimi dei quali alcuni considerano ...
Leggi Tutto
Biologo, nato a Napoli il 3 aprile 1872; è professore d'istologia e fisiologia generale nell'università di Napoli, ove conseguì la laurea in medicina e chirurgia nel 1896. Prima che a Napoli fu professore [...] al D. i risultati fondamentali sulla funzione delle capsule surrenali (ricerche sui Teleostei), dimostrata con metodi istochimici; e la scoperta nelle varie classi di vertebrati degli equivalenti del tessuto insulare del pancreas. Queste ultime ...
Leggi Tutto
Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle attività funzionali [...] una stessa cellula, e quindi a studiarne le modificazioni nelle diverse fasi di attività, grazie a metodi istochimici e autoradiografici.
L’istochimica è la parte dell’i. che studia la composizione chimica di strutture cellulari o tissutali nonché di ...
Leggi Tutto
BIGNARDI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Cremona il 28 nov. 1911, si laureò in scienze naturali presso l'università di Modena nel 1934. Fu assistente volontario nell'Istituto di zoologia di quella università [...] animales di L. Lison fu pubblicata nel 1936), mettendosi in luce per la capacità di concordare i dati morfologici con quelli istochimici e per la chiara visione dei problemi biologici generali e biochimici con i quali erano ogni volta connesse le sue ...
Leggi Tutto
Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] non furono mai tali da risolvere in via definitiva il problema. Circa trent'anni or sono, l'applicazione di metodi istochimici consentì di distinguere due tipi principali di cellule nelle isole, A (α2) e B (β), quest'ultimo sicuramente attivo nella ...
Leggi Tutto
Alzheimer - Nuovi sviluppi sulla comprensione dei meccanismi della malattia
Pietro Calissano
Nel morbo di Alzheimer, così come in altri tipi di demenze molto meno frequenti, il numero di neuroni del [...] vascolari, o con demenze progressive di natura traumatica. Si deve, tuttavia, ad Alzheimer la descrizione dei due reperti istochimici che, in seguito, sono stati riconosciuti come patognomonici del morbo: le placche senili (SP) e i cosiddetti ...
Leggi Tutto
MAZZI, Valdo
Baccio Baccetti
– Nacque a Torino il 2 sett. 1917 da Adinolfo e da Anna Cristiani. Per l’attività del padre, funzionario pubblico, la famiglia si spostò a Massa, dove il M. compì i primi [...] subito a tale apertura, ma nello stesso tempo si volse con coraggio verso la grande novità del momento, l’istochimica, malgrado fosse quasi impossibile da praticare nell’Italia di allora (senza reagenti, senza frigoriferi, perfino senza acqua calda ...
Leggi Tutto
Questa branca fondamentale della patologia generale, mentre ha subìto modificazioni specialmente dal punto di vista dottrinario, ha realizzato notevoli progressi connessi a nuovi sviluppi ed orientamenti [...] in quanto tra i cosiddetti granuli o microsomi ne furono individualizzati alcuni con particolari caratteri morfologici ed istochimici per i quali fu proposta dapprima la denominazione di mitocondri e successivamente quella di condriosomi e quella ...
Leggi Tutto
BRUNI, Angelo Cesare
**
Nato a Torino l'8 genn. 1884 da Ottavio e da Clotilde Crosio, si laureò in medicina e chirurgia nell'ateneo della sua città nel 1907. Fin da studente si dedicò con passione allo [...] Pace, e denominato poi sistema nodale di Pace e Bruni), il B., sulla scorta di dati morfologici, istogenetici e istochimici, poté dimostrare che il sistema specifico di conduzione del cuore ha il significato di una parte di miocardio differenziatosi ...
Leggi Tutto
FALCHI, Giorgio
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Pavia il 12 febbr. 1895 da Francesco, titolare della cattedra di clinica oculistica di quell'università, e da Grazietta Cocco. Dopo aver conseguito la [...] pigmento melanico, in Minerva dermat., XXVI [1951], pp. 14-30) e sull'applicazione dei metodi istochimici alla dermatologia (Aspetti dell'indagine istochimica in dermatologia, rel. al XLIIICongr. della Soc. ital. di dermatol. e sifilografia. Pavia 24 ...
Leggi Tutto
istochimica
istochìmica s. f. [comp. di isto- e chimica]. – Ramo dell’istologia che ha per oggetto l’individuazione e la misura quantitativa dei costituenti chimici delle cellule e dei tessuti con metodi diversi: coloranti differenziali, reazioni...