Patologica accentuazione della capacità di avvertire uno stimolo dolorifico; si verifica nelle nevriti e nelle sindromi talamiche e, come sintomo di turbamento psichico, negli stati ansiosi.
Zone iperalgesiche [...] Aree cutanee innervate da fibre sensitive che giungono allo stesso segmento del midollo spinale cui pervengono anche le fibre simpatiche degli organi profondi viciniori. Da ciò deriva la possibilità che ...
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iperalgesia
Patologica accentuazione della capacità di avvertire uno stimolo dolorifico; si verifica nelle nevriti e nelle sindromi talamiche e, come sintomo di turbamento psichico, negli stati ansiosi. ...
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iperestesia
Esagerata percezione di uno stimolo sensitivo, spec. tattile. Si associa solitamente ad altre componenti del dolore neuropatico, come l’iperalgesia e l’allodinia. L’i. implica un aumentato [...] funzionamento, rispetto alla norma, dell’apparato sensoriale periferico, cioè un aumento della soglia per gli stimoli tattili; nelle scottature solari è invece aumentata l’attività dei recettori cutanei. ...
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HEAD, Sir Henry
Cesare Patrizi
Neurologo inglese, nato a Londra il 4 agosto 1861. È noto per aver messo in evidenza le cosiddette zone di Head (Brain XVI, 1893). Sono queste delle aree cutanee circoscritte [...] d'iperalgesia, che non corrispondono alla distribuzione periferica dei nervi, ma a quella metamerico-radicolare e che possiedono grande importanza nella diagnosi di molte affezioni viscerali, poiché sono anatomicamente prestabilite ed esprimono un ...
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Cefalea
Federigo Sicuteri
Maria Nicolodi
La cefalea, dal greco κεϕαλαία, derivato di κεϕαλή, "testa", indica genericamente una sensazione molesta o dolorosa al capo, connessa a una causa patologica [...] di grande suscettibilità al dolore (cioè della presenza di una bassa soglia al dolore, detta, in termini tecnici, iperalgesia). L'iperalgesia è un processo che si instaura e si mantiene a livello del sistema nervoso centrale. La presenza di ...
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Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] le coliche, le cefalee, i d. anginoidi, ischemici ecc.
La capacità di sentire il d. può essere aumentata (iperalgesia), ridotta (ipoalgesia), abolita (analgesia) per malattie organiche che ledono la recettività, la conduzione o anche l’elaborazione ...
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Basi biologiche del dolore
Oscar Corli
Pochi vocaboli nella lingua italiana concentrano in sé valenze semantiche tanto diverse come la parola dolore. Può significare, innanzi tutto, una sofferenza di [...] agiscono inibendo le Cox-1 o le Cox-2, o entrambe, e riducendo, tra le altre cose, il dolore e l’iperalgesia. Da ultimo, tra le sostanze che sensibilizzano i recettori occorre segnalare la serotonina (5-HT), la quale viene comunemente liberata dalle ...
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iperestesia
Esagerata eccitabilità sensitiva, sia nel campo della sensibilità generale (tattile, termica, dolorifica) sia in quello dei sensi specifici (olfatto, udito, vista). Fenomeni d’i. si osservano [...] nervoso: meningiti, mieliti, nevriti, rabbia, ecc. Per designare l’abnorme sensibilità dolorifica si preferisce il termine di iperalgesia; per indicare l’aumento della finezza del tatto (comune nei ciechi in seguito ai lunghi esercizi tattili) quello ...
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Somatoestesia
VVERNON B. MOUNTCASTLE
di Vernon B. Mountcastle
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) generalità; b) sistema somatico afferente. □ 2. Definizioni e principî. □ 3. Capacità umane nella sfera della [...] , una puntura di spillo produce un dolore più intenso del normale e la soglia del dolore è più bassa. Questa ‛iperalgesia primaria' si crede sia dovuta alla liberazione, da parte delle cellule lese, di sostanze che producono dolore e che abbassano ...
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allodinia
Dolore suscitato da uno stimolo che normalmente non è in grado di provocare una sensazione dolorosa (definizione dell’Associazione internazionale per lo studio del dolore, International Association [...] ) e la risposta (dolore) hanno qualità differente: è importante in questo contesto sottolineare la distinzione tra a. e iperalgesia (➔). L’a. può essere riscontrata sia nel dolore tessutale che in quello neuropatico. Topograficamente, si può avere: a ...
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iperalgesia
iperalgeṡìa s. f. [comp. di iper- e del gr. ἄλγησις «dolore»]. – In medicina, aumento patologico della capacità di avvertire uno stimolo dolorifico, per un disturbo nella conduzione o nella elaborazione del dolore a livello del...
iperalgesico
iperalgèṡico agg. [der. di iperalgesia] (pl. m. -ci). – In medicina, relativo a iperalgesia; in partic., zone i. (o di Head), zone cutanee circoscritte, corrispondenti alla innervazione delle radici spinali, che, per meccanismo...