Insieme di legami personali e politici e poi sistema socioeconomico che caratterizzò l’Europa occidentale medievale. Le sue componenti fondamentali furono l’istituto del feudo e il vassallaggio (➔).
Le origini
Elementi ‘prefeudali’ si colgono nel Basso Impero romano dove si costituirono, per la progressiva impotenza dello Stato, veri e propri patronati nei latifondi; prefeudale fu anche l’uso, nel ...
Leggi Tutto
Nel Medioevo, il rapporto che intercorreva fra la persona e la cosa e che aveva diritto alla protezione della legge, qualunque fosse la causa del rapporto stesso; a cominciare dal 12° sec., con la rinascita [...] i. anche l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo, e, in senso più ristretto, la cerimonia stessa con cui si immetteva nel possesso.
Per la lotta per le investiture ➔ investiture, lòtta per le. ...
Leggi Tutto
Per investitura del khān tataro Uzbek, succedette, ventiquattrenne, al fratello Demetrio (1325) nella dignità di granduca di Vladimir, cui spettava la supremazia sugli altri principi russi; caduto in disgrazia, [...] fuggì e s'insediò a Pškov protetto da Gedimino, principe di Lituania, mentre suo figlio Fëdor trattava con l'Orda d'oro. Riconciliatosi con Uzbek tornò a Tver´ (1334). Fu trucidato con il figlio per gli ...
Leggi Tutto
Famiglia che ebbe l'investitura del ducato nel 1122, dopo l'estinzione degli Eppenstein. Nel 1268 l'ultimo duca della famiglia, Ulrico III, designò a erede dei suoi dominî non il fratello Filippo, ma Přemysl [...] Ottocaro re di Boemia. Filippo non considerò valida tale disposizione e mosse guerra, dopo la morte di Ulrico (1269), a Ottocaro. Nella pace di Vienna del 1276, Filippo rinunciò alle sue pretese, ma ottenne ...
Leggi Tutto
Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista Boncompagno da Signa che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] non è molto diversa da quella del 1071, a parte l'introduzione del giuramento. Ciò che varia è però il modo di investitura. Mentre infatti nel I107 questa ha luogo sempre all'altare ma con lo scettro, un secolo più tardi si svolge "per vexillum ...
Leggi Tutto
Marchese di Finale (m. 1528); ottenne nel 1496 l'investitura del suo stato dall'imperatore Massimiliano e il titolo di vicario. Capitano di Genova in Corsica contro gli insorti guidati da Gian Paolo de [...] Leca, fu spodestato dal fratello, card. Carlo Domenico, che gli usurpò il marchesato, recuperato solo nel 1506 ...
Leggi Tutto
Bey di Tripoli d'Africa (sec. 17º), sotto l'investitura della Porta, dal 1649 al 1672. Era originario di Chio (Sāqiz), donde il nome. Come il suo predecessore, anch'egli dell'isola di Chio, contribuì a [...] ricondurre la Cirenaica nell'orbita politica di Tripoli ...
Leggi Tutto
baccellièrato Nella cavalleria medievale, periodo di noviziato prima dell'investitura a cavaliere. Nelle università medievali, titolo ufficiale attraverso cui si giungeva al dottorato. Il b. è mantenuto [...] oggi nelle università di Gran Bretagna e USA come grado inferiore a quello di maestro e dottore; in Francia è titolo di licenza della scuola secondaria e di ammissione alle facoltà di lettere o di scienze. ...
Leggi Tutto
Capostipite (m. 1128) della dinastia Schaumburg dei conti di Holstein. Ebbe l'investitura della contea probabilmente nel 1111 da parte di Lotario di Supplimburgo, allora duca di Sassonia. ...
Leggi Tutto
Figlio naturale (n. 1466 - m. 1510) di Costanzo I. Confermato dal pontefice nell'investitura di Pesaro (1483 e 1490), dovette legarsi (1493) alla politica dei Borgia e sposare Lucrezia; ma, cambiata la [...] politica papale, dovette subire l'annullamento del matrimonio (1497) e fuggire di fronte alla minaccia del Valentino (1499). Riebbe la città dopo la morte di Alessandro VI (1503) ...
Leggi Tutto
investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo e, per estens.,...
autoinvestitura
(auto-investitura), s. f. Conferimento di un incarico a sé stessi. ◆ [tit.] [Lamberto] Dini: «Quell’autoinvestitura è stata un gesto di debolezza» / L’ex ministro critica [Franco] Frattini. «E con il doppio ruolo di [Silvio]...