urbanesimo Immigrazione dalle campagne e dai piccoli centri nelle grandi città di ingenti masse, per la maggior parte rurali, provenienti sia dal territorio circostante sia da zone anche lontane. È causa di profonde trasformazioni e spesso, se troppo rapido e non controllato, di gravi squilibri demografici, economici, sociali, culturali e anche di costume.
Al determinarsi di un surplus agricolo-alimentare ...
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MONALDI, Bernardino
Alessandro De Lillo
– Figlio di Lorenzo, nacque presumibilmente intorno al 1568 come si può dedurre dall’atto di emancipazione del diciottenne pittore, datato 1586 e citato da Privitera [...] opere firmate il pittore si definisca «florentinus»; Pieraccini (1986) ipotizza per il M. un percorso di inurbazione dal contado, vista l’irreperibilità di documentazione fiorentina su nascita e battesimo.
Per tradizione storiografica risalente a ...
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(VII, p. 370; App. III, I, p. 249)
Seconda città dell'Unione Indiana (8.227.332 ab. nel 1981), svolge una gamma di funzioni ben differenziate. È innanzitutto un grande porto, il maggiore del paese, con [...] grado, tuttavia, di tenere testa alle esigenze derivanti dal ritmo di incremento demografico. La città è oggetto di una forte inurbazione: le regioni costiere e, in misura minore, le aree interne dell'altopiano patiscono gli effetti di un sensibile ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] equilibrio sembra potersi incrinare fra i nuovi ritmi di vita imposti dai processi di massiccia industrializzazione e inurbazione. Allo sguardo dello scienziato, come a quello del moralista, ogni piccola deflessione dalla norma attesa, suggerita o ...
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Il sistema degli enti locali
Luigi Bobbio
Il sistema italiano delle autonomie locali può apparire dotato di una notevole stabilità. Nell’attuale maglia dei comuni e delle province (finché resisteranno), [...] , negli anni Trenta, la Grande Genova, la Grande Milano, la Grande Roma. Ma di fronte alla rapida inurbazione del secondo dopoguerra provocata dal processo di industrializzazione e dalle conseguenti migrazioni interne, si resero necessarie misure più ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] spiega col non avere essa vissuto, come l'araba, quel profondo rivolgimento religioso, politico e sociale dell'islamizzazione e inurbazione che condusse la lingua dei liberi beduini del deserto a diventare la lingua culta e aulica della civiltà arabo ...
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inurbamento
inurbaménto s. m. [der. di inurbarsi]. – L’andare a vivere in città; movimento di afflusso degli abitanti della campagna verso la città, soprattutto come fatto economico e sociale, connesso con l’urbanesimo.
inurbano
agg. [dal lat. inurbanus, comp. di in-2 e urbanus «urbano»]. – Che manca di quella gentilezza e buona educazione che è propria del vivere urbano e civile e doverosa nei normali rapporti sociali, quindi maleducato, scortese, villano:...