Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] fra l’apertura anale e gli sbocchi urogenitali (seno urogenitale) con la formazione della plica perineale.
Anatomia umana
L’intestino si divide, morfologicamente, in due segmenti: l’i. tenue e il crasso.
L’i. tenue viene suddiviso convenzionalmente ...
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(o grosso intestino) In anatomia, la parte terminale del tubo digerente, estendentesi dalla valvola ileocecale del Bauhin all’orifizio anale. Presenta tre porzioni (il cieco, il colon e il retto, e ha [...] varie funzioni: assorbimento di parte dell’acqua presente nel contenuto intestinale, secrezione di muco, assorbimento di alcuni ioni (per es., sodio e cloro) e sostanze vitaminiche sintetizzate dalla flora ...
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Anatomia
Parte principale e porzione media dell’intestino crasso fra il cieco e il retto. Volge dapprima in alto verso il fegato ( c. ascendente), si piega ad angolo retto (flessura destra) e si dirige [...] trasversalmente verso la milza ( c. trasverso), si ripiega (flessura sinistra) e scende ( c. discendente) fino alla fossa iliaca sinistra, che attraversa obliquamente penetrando nel bacino ( c. ileo-pelvico ...
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TENUE, INTESTINO (intestinum tenue)
Mario Donati
È la porzione più lunga del canale intestinale; nell'uomo misura la lunghezza di circa 6-8 metri; il suo diametro, di circa 40 mm. nella parte iniziale, [...] (v. fegato; pancreas) e del peritoneo, allo stesso modo la chirurgia bene spesso esplica la sua azione sull'intestino tenue per curare lesioni di altri territorî addominali.
Valgano come esempio: le gastrodigiuno-anastomi con o senza resezione gastro ...
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È la parte dell'intestino crasso situata al disotto dell'imbocco dell'intestino ileo; al disopra si continua senza limite netto nel colon ascendente (vedi figura a pag. 735, vol. III); costituisce un'espansione [...] ). Per la differenza di calibro fra ileo, da un lato, e cieco e colon dall'altro, abbiamo in questo segmento dell'intestino una sede elettiva d'invaginamenti, cioè di penetrazione dell'ileo nella porzione sottostante del cieco e colon. Le alterazioni ...
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L’ultimo tratto della porzione post-epatica dell’intestino dei Vertebrati.
Anatomia comparata
Nei Tetrapodi il r. è breve e preceduto dal colon; in missine e lamprede è distinto dalla porzione anteriore [...] Mammiferi, il r. non si apre all’esterno con l’ano, ma con una espansione ad ampolla dell’ultima porzione dell’intestino, la cloaca, in cui sboccano anche i dotti escretori e quelli genitali. Nello sviluppo dei Mammiferi Euteri la cloaca si suddivide ...
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Segmento dell’intestino tenue, comunemente descritto insieme al digiuno (tratto digiuno-ileo). La valvola ileocecale o ileocolica (detta anche valvola di Falloppio o valvola di Bahuin) è la valvola che [...] Crohn, detta anche ileite (o enterite) regionale o segmentaria o terminale, in quanto spesso colpisce l’ultima parte dell’intestino tenue. Può avere decorso acuto, subacuto o cronico e si manifesta con dolori addominali, febbre, diarrea e, nei casi ...
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Gruppo di animali d'incerta sede, che non presentano cioè caratteri tali da poterli ascrivere a uno dei principali tipi zoologici.
Organizzazione. - Sono animali a simmetria bilaterale, di forma allungata, [...] non può venir chiusa e, quando l'animale si sprofonda nella sabbia, questa entra per l'apertura boccale nell'intestino.
Negli Enteropneusti esistono cinque cavità del corpo, o celomi, separate: la prima, impari, sta nella proboscide, altre due, pari ...
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Con tale designazione s'indica l'infiammazione dell'intestino tenue (duodeno, digiuno, ileo): è da tener presente tuttavia, che nella maggior parte dei casi il processo infiammatorio s'estende anche al [...] attenuati (per es., i dolori). Generalmente la forma cronica non è limitata al tenue, ma si diffonde anche all'intestino crasso (al colon in specie), dando così luogo all'enterocolite cronica.
La prognosi dell'enterite è strettamente legata anzitutto ...
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Con questo termine s'indica l'immissione di liquido nell'intestino per la via del retto con apposito strumento. L'uso delle lavande intestinali è antichissimo e fu particolarmente diffuso nel sec. XVIII. [...] del duodeno che consiglino l'assoluto risparmio dell'organo colpito). Prima di praticare il clistere nutritivo le pareti dell'intestino debbono essere deterse da un'opportuna lavatura generica. I più comuni di tali clisteri sono quelli che contengono ...
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intestino1
intestino1 agg. [dal lat. intestinus, der. dell’avv. intus «dentro»]. – Interno: gli sconvolgimenti i. della terra; è comune solo in espressioni come guerra i., lotte, discordie i., e sim., tra cittadini di una città, di uno stato...
intestino2
intestino2 s. m. [dal lat. intestinum, neutro sostantivato dall’agg. intestinus: v. la voce prec.] (pl. -i; ant. le intestina e anche le intestine). – 1. In anatomia, tratto del tubo digerente che, nei vertebrati (specie umana compresa),...