Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] le nozioni di consonanza (syn-phonia) e di dissonanza (dia-phonia) relative all'intervallo tra due suoni, considerato sia come intervallomelodico, sia come intervallo armonico, quest'ultimo però assai limitato nella prassi musicale. Mentre per i ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] migliori, l'impiego personale di armonie stranianti - con modulazioni improvvise, cromatismi, accordi di sesta eccedente, impiego dell'intervallomelodico di quarta diminuita - avvicina il M. ai modelli di stile "sublime" teorizzati nel medio e tardo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] di aspetto, inerente al concetto di symphonia, rimase tuttavia modello per l'elaborazione della nozione di intervallomelodico. Così, pur identificando le symphoniae con le consonanze (consonantiae) dell'organum parallelo, Ubaldo concepiva gli ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] riguardo, che la notazione neumatica bizantina classica, in uso dalla fine del XII fino al XIX sec., designa ogni intervallomelodico, ascendente o discendente, con un segno distintivo.
Così, fino al XII sec. la notazione delle altezze dei suoni ...
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Scienza greco-romana. Armonica
Andrew Barker
Armonica
La scienza armonica nel IV secolo
Dallo studio delle fonti greche si evince che i fenomeni musicali iniziarono a essere considerati secondo un [...] a definire la forma matematica che deve soggiacere a ciascuna delle relazioni musicali elementari (unisono, intervallo consonante, intervallomelodico e così via), proponendosi poi di scoprire, per mezzo del ragionamento, i principî matematici che ...
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PASQUINI, Ercole
Paul R. Kenyon
PASQUINI, Ercole. – Organista e compositore, nato presumibilmente a Ferrara, probabilmente nel quinto decennio del XVI secolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
A detta [...] , e per l’altro prefigurano Frescobaldi. Tra le toccate, tre sono di «durezze»; e una di esse sfrutta l’intervallomelodico della seconda aumentata.
Le canzone esibiscono un’elevata maestria contrappuntistica. Il soggetto d’una di esse è un semplice ...
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JAZZ
. Voce, d'origine incerta, designante l'arte già peculiare di un tipo d'orchestrina negro-americana da ballo, fondata su strumenti a fiato e batteria (jazz-band), che dal 1914-15 in poi si diffuse, [...] ritmo, di regola contrae i suoi accenti nella sincope; l'intervallo si seziona in minimi termini e - per lo stesso motivo così costante e tipico nella strumentalità negro-americana; la frase melodica ne risulta sempre diversa, volta per volta e da ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] . In ogni caso, per quanto lontano possiamo scrutare nei secoli, sempre ci troviamo di fronte ad uno schema melodico fondato su intervalli di quinta e di terza. L'opinione che faceva derivare il maggiore-minore moderno dagli antichi modi di chiesa ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] doppie che producevano appunto l'ottava. Mentre per noi la costruzione melodica si fonda sull'ottava, per i Greci l'unità fondamentale era la quarta, il più piccolo intervallo consonante ammesso dal loro orecchio. L'insieme di quattro note separate ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] gli ultimi edifici mozarabici e i primi romanici corre l'intervallo di mezzo secolo, che è poco noto. Nel romanico Peyró: il gruppo intermedio tra lo stile polifonico e la melodia accompagnata è rappresentato dalle Tonadas di Jerónime de la Torre ...
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tritono
trìtono s. m. [dal gr. τρίτονος «di tre toni»]. – In musica, nome dell’intervallo di quarta aumentata (detto anche di quarta eccedente, o di quinta diminuita), formato da tre toni interi: per es., fa-si naturale; è uno degli intervalli...
antifona
antìfona s. f. [dal lat. tardo antiphōna, gr. ἀντίϕωνα, neutro pl., tratto da ἀντιϕωνέω «risuonare in risposta»]. – 1. Nell’antichità classica, canto eseguito da due voci tra loro in ottava, o anche l’uso di due motivi di cui il secondo...