In botanica, piegatura a ginocchio, caratteristica degli internodi inferiori del culmo di numerose poacee, talvolta dovuto a una minore resistenza meccanica causata da carenza di potassio associata a eccessiva [...] umidità ...
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Stato anormale di una pianta che, crescendo al buio, subisce un forte allungamento degli internodi e appare scolorita per l’incapacità di sintetizzare la clorofilla. Nelle piante eziolate è presente la [...] protoclorofilla, un precursore della clorofilla da cui differisce per la mancanza di 2 atomi di idrogeno negli anelli pirrolici; il colore gialliccio è dovuto alla preponderanza di carotenoidi ossigenati ...
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Il caule delle Poacee e di altre Monocotiledoni, erbaceo o legnoso, di solito cavo negli internodi (tranne che nel mais e nella canna da zucchero), per la scomparsa del midollo, al cui posto si trova un [...] canale interrotto da diaframmi in corrispondenza dei nodi ...
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LYCASTES
Emilio Chiovenda
. Genere di piante della famiglia Orchidacee; i germogli sono formati da parecchi internodî, dei quali solo il terminale trasformato in pseudobulbo portante 2 foglie evolute [...] e munito alla base di 1 o più foglie più o meno ridotte; lo scapo fiorale nasce sotto il pseudobulbo bratteato e con un solo fiore grande eretto, bianco macchiato di rosa o rosso. Comprende 30 specie nelle ...
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Piante verdi, ricche di clorofilla, che vivono sommerse nell'acqua, con fusto articolato, fornito di lunghi internodî e di verticilli di foglie in corrispondenza ai nodi, che portano anteridî e oogonî. [...] Gli anteridî sono sferici, con parete costituita da otto cellule, ciascuna delle quali verso l'interno è munita di una prominenza con fascetto di circa 24 filamenti articolati: ogni cellula di questi ultimi ...
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tralcio Ramo giovane delle viti, detto anche germoglio se non è ancora lignificato, e sarmento se è secco e staccato dalla pianta. Consta di vari internodi, che sono ingrossati ai nodi; il complesso è [...] due nodi portanti un viticcio o un grappolo ne segue uno che ne è privo; la sola Vitis labrusca ha un cirro a ogni nodo, in questo caso ogni piede consta di un solo internodio.
Per estensione, ramo di altre piante rampicanti: per es. un t. d’edera. ...
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Famiglia di Alghe verdi, acquatiche, aderenti al substrato mediante rizoidi, con struttura molto regolare: fusto, lungo fino a 1 m, articolato, con lunghi internodi formati da un’unica grande cellula plurinucleata [...] e nodi con molte cellule piccole; esso porta verticilli di raggi (rami o foglie) semplici o con la stessa ramificazione. All’ascella di un raggio di ogni verticillo si forma un ramo, simile al fusto. In ...
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Pianta della famiglia Poligonacee, estremamente polimorfa, cosmopolita (manca solo all'Australia), erbacea, annua o perenne, a fusti prostrati, ramosi, nodosi a internodî più o meno ravvicinati, a foglie [...] piccole, ovato o lanceolate, fiori minuti, ascellari. Comunissima ovunque, soprattutto nei luoghi calpestati, nei ruderati, nei campi, ecc. In passato le venivano attribuite molte proprietà medicamentose, ...
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Pianta radicata nel terreno che, per mettere le foglie nella posizione più adatta rispetto alla luce, si appoggia ad altre piante con il fusto o i rami, i quali, a internodi molto lunghi, sono troppo deboli [...] per mantenersi eretti. Si distinguono l. erbacee e l. legnose: le prime sono annue (fagiolo, luppolo) o perenni geofite (vilucchio); le seconde (l. in senso stretto) sono le piante legnose che o si appoggiano ...
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internodio
internòdio (o internòdo) s. m. [dal lat. internodium, comp. di inter «tra» e nodus «nodo»]. – In botanica, porzione del caule o del caulidio compresa tra due nodi successivi, ossia tra i punti di inserzione delle foglie o delle...