Categoria politico-sociale di intellettuali progressisti sviluppatasi in Russia dopo la seconda metà del 19° secolo. Con il suo radicalismo rivoluzionario o riformismo costituzionale e liberale, ebbe fondamentale importanza nella storia della Russia. Dapprima provenienti dalla nobiltà terriera, gli esponenti dell’i. trassero poi origine dal clero, dalla burocrazia, dall’insegnamento, dalla piccola ...
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fighettismo
s. m. (iron.) Atteggiamento di chi si ritiene sempre alla moda o all’altezza della situazione.
• Il fighettismo dell’intellighenzia sinistrese ‒ la cui pasionaria è la celebre «giallista» [...] francese Fred Vargas, che considera [Cesare] Battisti «un grande spirito» e a lei si aggiungono centinaia di colleghi fra l’Italia e la Francia, compreso Tony Negri ed è tutto dire più Bernard Henry Lévy ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ruolo dell’intellettuale diventa, nel Novecento, un tema di discussione decisivo [...] , e finisce per distaccarsi da Sartre e dalla De Beauvoir, del tutto solidali con il FLN.
Il problema dell’organicità dell’intellighenzia, che i profili di Camus, Orwell, Silone e Koestler pongono in evidenza, non è l’unico problema che si pone a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera musicale di Igor Stravinskij per un trentennio circa si identifica con i principali [...] del modernismo musicale francese; in seguito diviene espressione tra le più significative della cultura musicale dell’intellighenzia europea trapiantata negli Stati Uniti, conoscendo infine anche un riavvicinamento alla dodecafonia e alle tendenze ...
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Scrittore e giornalista russo, nato nel 1862. Cominciò la carriera giornalistica come corrispondente dall'Italia delle Russkija Vjedomosti. Viaggiò poi moltissimo nei paesi slavi, come corrispondente del [...] a Pietroburgo fondò un nuovo giornale: Rus, anch'esso presto proibito. Narratore fecondissimo, A. ha scritto la storia dell'intellighenzia russa dell'ultimo ventennio del sec. XIX e del principio del XX, in cinque serie di romanzi, alcune delle quali ...
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STABILE, Mariano
Giancarlo Poidomani
– Nacque a Palermo il 25 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosalia Baisi.
Rimasto orfano dei genitori in tenera età, da fratello maggiore dovette occuparsi dell’educazione [...] 1845 fu uno dei fondatori e animatori del Casino Geraci che ben presto, da luogo d’incontro della ‘intellighenzia’ dell’alta borghesia cittadina, si trasformò in una fucina di militanti antiborbonici.
Per comprendere pienamente l’esperienza politica ...
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Filosofo russo contemporaneo, nato a Kiev nel 1874. Con Bulgakov, Florenskij, Frank e altri, forma nella storia del pensiero russo il gruppo dei "filosofi religiosi". Negli anni 1904-05 fece parte della [...]
L'evoluzione del B. dal marxismo della fine del sec. XIX all'ortodossia è stata caratteristica di molta parte dell'"intellighenzia" russa del tempo; essa rivela anche una fase intermedia d'idealismo critico. I due punti essenziali del pensiero di B ...
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FORSTER, Edward Morgan
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato nel 1879. Terminati gli studî universitarî al King's College di Cambridge, si dedicò alla letteratura, alternando il suo lavoro con numerosi [...] come sola fonte e maestra di vita. Allevato in ambiente colto, membro cospicuo egli stesso della cosiddetta intellighenzia (appartiene agl'intellettuali che formarono la cerchia di Bloomsbury), non poteva concepire codesta contrapposizione come una ...
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insultificio
s. m. (iron.) Fabbrica di insulti.
• I tifosi dei tribunali del popolo sono antropologicamente contrari all’idea di democrazia. Sono una massa informe che se ti vede per strada ti sputa [...] torinese [Fabrizio Rondolino] ‒ ex collaboratore di Massimo D’Alema e oggi ascritto, a ragione o a torto, all’intellighenzia renziana ‒ scandisce il tempo e il ritmo di quell’insultificio ventiquattro ore su ventiquattro, e sette giorni su sette ...
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Spiegelman, Art
Spiegelman, Art. – Fumettista e illustratore statunitense (n. Stoccolma 1948), noto per Maus (1972-91), biografia a fumetti vincitrice nel 1992 di un premio Pulitzer e che racconta su [...] altri futuri astri del fumetto. Nel 1980 con Françoise Mouly, la sua compagna, fonda e dirige Raw, rivista dell’intellighenzia fumettistica. Negli anni Novanta disegna copertine per riviste prestigiose e illustra molti libri. Nel 2001 è autore dell ...
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intellighenzia
intellighènzia (anche intellighèntzia o intellighèntsia) s. f. – Adattamenti fonetici e grafici della parola russa intelligencija (v.), usati soprattutto con sign. estens. e generico per indicare, spregiativamente o no, la classe...
de-confessionalizzare
v. tr. Privare dei connotati confessionali e ideologici, rendere pragmatico. ◆ Quello di cui si sente bisogno, almeno in Italia, è una separazione netta tra attività del pensiero civile e militanza negli accampamenti...