Raccolta di componimenti poetici greci, attribuiti dalla tradizione a Omero. Ne sono giunti per intero 33 (al 34°, in onore di Dioniso, si ascrivono frammenti conservati in Diodoro e nel codice moscovita [...] degli i.); non erano destinati al culto e il loro nome più antico era proemi. Hanno lingua, metro e stile della poesia epica; ebbero funzione introduttiva, come preludi a recitazioni rapsodiche, e cantano ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] 270. Tranne gli ultimi due, scherzose imitazioni di cerimonie del culto, in dialetto dorico, gli altri sono sul tipo degli Inniomerici, in dialetto ionico; in essi la figura del dio è generalmente associata o mescolata con quella del sovrano, nello ...
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(gr. ῾Εστία) Dea degli antichi Greci, personificazione del focolare domestico (ἑστία). Ignota ai poemi omerici, compare per la prima volta nella Teogonia di Esiodo e negli InniOmerici, dove è detta figlia [...] di Crono e di Rea, sorella di Zeus. Da Zeus ottiene l’eterna verginità (con allusione alla purezza del fuoco) e l’onore di aver parte in tutti i sacrifici agli dei, che devono aver principio e fine con ...
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Dei suoi primi anni nulla sappiamo. Formò la sua istruzione a Napoli, dove dimorò nella prima decade del 1400 al tempo del re Ladislao. Poi al servizio, come supponiamo, di qualche mercante viaggiò in [...] Palatina e la Planudea; i due volumi marciani dell'Iliade; Eschilo. Sofocle e Apollonio Rodio, nella Laurenziana; gli Inniomerici; i due Atenei: Sulle macchine da guerra e Deipnosofisti; Platone; Pindaro; i Moralia di Plutarco; due autori riperduti ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] diversi, ricucendoli alla meglio. Questa consuetudine rapsodica è assai importante per lo sviluppo posteriore: alcuni degl'inniomerici maggiori hanno origine dall'invocazione che il rapsodo rivolgeva a un dio prima d'incominciare la recitazione ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] s'accompagna alla riesumazione di ciò che è arcaico; onde il carattere di solenne mascherata che assumono i modi degl'inniomerici, ripresi da Callimaco per celebrare le persone e i fasti della corte tolemaica, e sulle orme di Callimaco da Teocrito ...
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Il caduceo è una verga recante verso l'estremità due serpenti simmetricamente intrecciati, e al termine due ali spiegate; nell'antichità greco-romana attributo di araldi e messaggeri, specialmente di Ermete.
La [...] intrecciati è notoriamente comune all'antico Oriente.
Simbolo della prosperità e della pace, il caduceo ermetico è detto "aureo" negli Inniomerici (III, 529) e ha la virtù di fascinare gli occhi dei mortali e di addormentarli, di attrarre i morti ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] è più tarda dell'Iliade e anche dell'Odissea: sotto il suo nome andarono anche gli Inniomerici, il Margite, la Batracomiomachia, ecc. (v. Omero minore). Presto però l'eccellenza artistica dei due poemi maggiori, il posto assolutamente preminente da ...
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Poeta epico greco, probabilmente del sec. 4º a. C., figlio di Anfiptolemo, autore di poesie genealogiche, di cui sono rimasti pochi frammenti; uno, in esametri, sullo stile degli inniomerici, descrive [...] i Samî partecipanti alla festa di Era; restano inoltre due distici riguardanti un episodio delle nozze di Meles, forse il leggendario padre di Omero. ...
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Grecista italiano (Pisa 1859 - Roma 1926), prof. nelle univ. di Pisa, Messina e Bologna ove fu anche più volte rettore (dal 1896); socio nazionale dei Lincei (1921), senatore (1922). Si occupò di Esiodo, [...] degli Inniomerici, di mitologia e favolistica, ecc.; autore di un'apprezzata Grammatica della lingua greca (1918). ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...