Popolazione dell’America Centrale, parlante il nahuatl, ora scomparsa come unità etnica. Mossisi in antichi tempi da sedi imprecisate nel Settentrione (forse le Montagne Rocciose, i Grandi Laghi ecc.), [...] tracce nelle grandi città religiose, prima fra tutte Cholula.
La lingua nahuatl è documentata da iscrizioni ideografiche e geroglifiche e da testi redatti in epoca postcolombiana con grafia spagnola adattata; attualmente continuata dalle parlate ...
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Pittore e poeta belga (Tervuren 1922 - Lovanio 1979). Dopo aver studiato presso l'accademia di Lovanio, entrò in rapporto con gli ambienti surrealisti belgi e francesi, e fu tra i fondatori nel 1947 del [...] con disegni di S. Vandercam, 1958) e saggistici, coltivò i suoi interessi per i valori segnici studiando le scritture ideografiche orientali, fino alla creazione, nel 1962, dei Logogrammes, suggestive tavole a inchiostro in cui si realizza l'incontro ...
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traslitterazione In linguistica, trascrizione di un testo secondo un sistema alfabetico diverso dall’originale. La t. non mira tanto a dare un’interpretazione fonetica di un testo o a facilitarne la lettura [...] e quella in cui si traslittera) entrambe alfabetiche: l’operazione di rendere con i segni dell’alfabeto latino scritture di tipo non alfabetico (per es. le scritture ideografiche del cinese e del giapponese) è detta più propriamente romanizzazione. ...
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RHYTHMOS (ρὑϑμός, numerus, euritmia)
S. Ferri
Denominazione tecnica applicata a tutte le arti in Grecia - musica, letteratura, architettura, scultura - riferentesi alla giustapposizione o alla sequenza [...] la disciplina e lo studio trasformano l'uomo "ritmizzandolo".
Analogamente Aristotele (Mirab. Ausc., 133) narra di iscrizioni ideografiche aventi determinati "ritmi" di segni o ideogrammi; e (ibid., 1oo) descrive le thòloi (= costruzione rotonda con ...
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asemica, scrittura. – Locuzione con cui si designa un movimento culturale, posto all’intersezione tra discipline letterarie e arti visive, che affida alla sfera visiva della scrittura i processi di significazione, [...] integralmente artistico, e muovendosi nelle direzioni apparentemente opposte del recupero delle dimensioni tradizionali di forme ideografiche e pittografiche e di una vasta apertura verso gli universi informatici. Tra gli esponenti più significativi ...
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scrittura
Domenico Russo
La trasmissione delle conoscenze
Il termine scrittura indica i sistemi di tracce grafiche convenzionali dotate di significati che gli uomini hanno adoperato per registrare e [...] e così via. Nascono così tra i seimila e i quattromila anni fa in vari punti del mondo i sistemi ideografici di trasmissione scritta del sapere che mettono fine alla lunga preistoria umana e danno inizio alla storia.
Cunei, geroglifici, pinterros ...
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NUMERAZIONE
Ettore BORTOLOTTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
. Il concetto di numero, per sua natura primitivo e astratto, viene per uso costante estrinsecato in aggruppamenti di cose sensibili [...] di numerazione. - In un primitivo stadio di civiltà è possibile rappresentare i numeri con la semplice ripetizione del simbolo ideografico dell'oggetto considerato. Si ha così una numerazione primitiva, che non ha bisogno d'essere insegnata ed è da ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] scrittura alfabetica è mediata, passa attraverso una convenzione e necessita di una grammatica più rigorosa. Come nella scrittura ideografica, dunque, in questo primo linguaggio quel che si voleva esprimere prevaleva sul modo in cui l'espressione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'origine della citta
Massimo Maiocchi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Sulla metà del IV millennio a.C., la Mesopotamia meridionale è sede di un fenomeno [...] segni diversi da quelli metrologici. Va però notato che a Uruk e nella Susiana sono documentate alcune tavolette numerico-ideografiche, che presentano una lunga serie di numeri affiancate da uno o al massimo due segni cuneiformi. Alcune di esse ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] rami, più di rado animali, o da iscrizioni, prima pittografiche, poi, a partire dal Medio Minoico (prima metà II millennio), ideografiche, che vi compaiono insieme all'uso della ruota nella tecnica. In fase più avanzata del Medio Minoico la scrittura ...
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ideografia
ideografìa s. f. [comp. di ideo- e -grafia]. – 1. Rappresentazione grafica delle idee, come sistema di scrittura non alfabetico, che non tiene cioè conto dell’aspetto fonologico del linguaggio, bensì fa uso di simboli (ideogrammi)...