Predicatore e scrittore (Firenze 1300 circa - ivi 1357). Scrittore ascetico, compose lo Specchio di vera penitenza, ragionamenti semplici, umani, persuasivi, che spesso, secondo l'uso della predicazione medievale, s'infiorano di «esempi», che il frate deriva da Elinando, da Cesario o da altre fonti. E qui si ha il maggior P., il novellatore di razza, che fa vedere le cose che egli descrive, con un'arte ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] poco posteriori (D. Cavalca, Giordano da Pisa, I. Passavanti, il beato G. Colombini). Ma tutti questi scrittori costituiscono serenità della sua concezione. A Siena notevole innovatore fu Iacopo della Quercia (attivo anche a Bologna), che trae ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] fatta oggetto di motteggi, di scherni e di risa irriverenti. La fede ardente di Dante, di Santa Caterina, di fra IacopoPassavanti, che trae loro di bocca accenti d'ira sublime contro i profanatori del tempio; parole di fuoco innanzi alle iniquità ...
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Pittore fiorentino del sec. XIV, matricolato all'Arte dei Medici e Speziali dopo il 1343; negli anni 1366-1367 chiamato con altri pittori e architetti a dar consigli e a far disegni per la chiesa di S. [...] L'insieme degli affreschi, certamente ideato da qualche dotto frate dell'ordine sotto l'influenza degli scritti di IacopoPassavanti (morto nel 1357), ha notevole importanza iconografica, messa in evidenza da recenti studî. Nella volta: la Navicella ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] Enrico Seuse o Susone; Venturino da Bergamo (m. 1346); Giovanni Tauler; il Cavalca, e infine il fiorentino IacopoPassavanti. Negli studî e nell'insegnamento i domenicani raggiunsero un dominio incontrastato in tutto il Medioevo, organizzando le loro ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] (I, VII), un oraziano elogio dello stato coniugale (III, VII, 7), un ammaestramento contro l'ipocrisia che ricorda IacopoPassavanti (I, XX, 3), un invito all'umana solidarietà ispirato al proemio del Decameron (I, XVII)sono pesanti travature che ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] primi secoli, Milano 1954, pp. 240 ss., con importanti osservazioni sugli esempi del C.); G. Getto, Umanità e stile di IacopoPassavanti, Milano 1943 (ora in Letter. relig. del Trecento, Firenze 1967, pp. 14, 71, 82, 88). Per la quest. dell’attrib ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] e Filippo, le prediche di Giordano da Pisa, le opere di Domenico Cavalca, lo Specchio della vera penitenza di IacopoPassavanti, le novelle di Franco Sacchetti.
È citato anche un bizzarro volgarizzamento dal Defensor pacis di Marsilio da Padova ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] : 2), riducevano e adattavano le parole della lingua originaria. Solo pochi anni più tardi un altro domenicano, IacopoPassavanti, mise in guardia dai travisamenti cui potevano indurre le traduzioni e, pur non sottovalutando l’importanza del volgare ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] il nome accademico di Infarinato) ed edizioni di testi (tra cui, nel 1585, Lo Specchio di vera penitenza di IacopoPassavanti).
Il suo carattere polemico procurò a Salviati danni gravi, non solo sul piano materiale (le frequenti rotture con i propri ...
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