Cittadina della Francia settentrionale, nel dipartimento di Calvados, sull’estuario della Senna.
Fondata alla metà circa dell’11° sec., si sviluppò come centro di commercio a partire dalla fine del secolo successivo. Durante tutto il Seicento, fu porto fiorentissimo, base di partenza per le esplorazioni e i traffici commerciali della Francia con l’America Settentrionale e l’Estremo Oriente. Decadde ...
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Pittore (Parigi 1810 - Honfleur 1880). Predilesse umili temi (Mendicanti, Contadini, Vecchio vagabondo, ecc.) che trattò con gusto tra realistico e impressionistico. Dopo il 1870 partecipò alle esposizioni [...] degli impressionisti con paesaggi, interni, figure, intonati su gamme di grigi ...
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Pittore (Honfleur 1824 - Deauville 1898), dipinse numerose marine, porti e spiagge mondane (Abbeville, Bordeaux, ecc.), ricche di una viva sensibilità verso la luce, che preannuncia l'impressionismo. Lasciò [...] al Cabinet des dessins (Louvre) oltre seimila tra disegni, pastelli e acquerelli. Numerose opere sue nel museo di Le Havre ...
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Scrittore francese (Honfleur 1854 - Parigi 1905); fu dapprima biologo e farmacista; poi scrisse monologhi, scherzi e fantasie, pieni di umorismo e brio: À se tordre (1891); Vive la vie! (1892); Pas de [...] bile! (1893); Le parapluie de l'escouade (1894); Deux et deux font cinq (1895); On n'est pas des boeufs (1896), ecc. e romanzi: L'affaire Blaireau (1899) ...
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Uomo politico francese (Honfleur, Calvados, 1897 - Rouen 1974). Deputato radical-socialista dal 1928, sottosegretario agli Esteri nel gabinetto Daladier (1934), in campo di concentramento tedesco dal 1943 [...] al 1945 per la sua attività nella Resistenza, nel genn. 1947 fu ministro della Giustizia nel gabinetto Ramadier e quindi primo ministro (luglio-sett. 1948), ministro della Giustizia (sett. 1948 - febbr. ...
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Dermatologo francese (Honfleur 1831 - Parigi 1909). Svolse la sua attività a Parigi, nell'ospedale S. Luigi. È ricordato per aver descritto, tra l'altro, il lupus pernio (1889), malattia che, con i sarcoidi [...] di C. E. Boeck e le lesioni dell'apparato linfatico e scheletrico rilevate da F. Schaumann, viene oggi designata col nome di malattia di Besnier-Boeck-Schaumann ...
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Storico francese (Honfleur 1842 - Parigi 1906). Impiegato al ministero degli Esteri e scrittore di romanzi, grazie al Taine ebbe (1872) la cattedra di storia diplomatica all'École de sciences politiques. [...] La sua classica opera L'Europe et la Révolution française (1885-1903) è uno dei modelli di storia politico-diplomatica ed estende alla politica estera europea la tesi di A. de Tocqueville della continuità ...
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Ammiraglio (Honfleur 1768 - Parigi 1839), compì un viaggio di esplorazione nell'Australia meridionale (1800-03), visitando il golfo della costa occidentale, a nord di Perth, che da lui prese nome: nel [...] 1806 fu inviato nei mari delle Indie, dove, combattendo contro gl'Inglesi, si distinse in numerose azioni, tanto che, di ritorno in Francia (1811), fu nominato barone e contrammiraglio. L'ultima sua impresa ...
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Carmelitano scalzo (Honfleur, Normandia, 1600 - Atjeh 1638). Giovinetto, si dedicò alla navigazione, giunse fino a Gôa e si distinse per il suo valore in difesa di Malacca, meritando la nomina a primo [...] nocchiero e cosmografo delle Indie. Lasciata la vita militare, entrò nell'ordine carmelitano (1636). Conoscitore della lingua malese ed espertissimo in navigazione (compose anche delle Tabulae maritimae), ...
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Scrittrice francese (Honfleur 1880 - Château-Gontier, Mayenne, 1945), moglie del medico e orientalista J.-C. Mardrus, noto per la sua traduzione de Les Mille et une nuits (1898-1904). Espresse il suo appassionato [...] temperamento romantico in alcune raccolte di liriche: Occident (1901); Ferveur (1902); Horizons (1905); La figure de proue (1908), ecc. e in numerosi romanzi, che rispecchiano anche la sua profonda inquietudine ...
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