Dottore ebreo (sec. 1º a. C. - inizî del 1º d. C.) detto H. il Vecchio. Nacque in Babilonia e in seguito si trasferì in Palestina, dove si diede allo studio della Legge. Fu chiamato alla presidenza dell'Accademia farisaica, carica che trasmise ai suoi discendenti. Fu compagno e oppositore di Shammay, anch'esso poi caposcuola. La scuola di H. tende, rispetto a quella di Shammay, a una maggior mitezza ...
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l II Discendente (sec. 4º d. C.) di H. il Vecchio. Fu patriarca (nāśī〉 degli Ebrei dell'Impero romano. Gli viene attribuita una riforma del calendario giudaico. ...
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Schanberg Hillel, Sydney. – Giornalista statunitense (Clinton, Massachusetts, 1934 - Poughkeepsie, New York, 2016). Corrispondente del New York Times in Indocina, Paese in cui ha stretto amicizia con [...] T. Terzani e per i cui servizi è stato insignito nel 1997 del Premio Pulitzer, ha successivamente denunciato i crimini dei khmer rossi in Cambogia, documentati anche nel libro The death and life of Dith ...
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Poeta liturgico e giurista ebreo (m. Norimberga 1298). La sua opera principale è il Sëfer ha-M. ("Il grande M."), che divenne un libro di testo per gli studî talmudici. ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] fondata su un solo manoscritto, pieno di errori, fu pubblicata nel 1874 (Sefer tagmule ha-nefeš le-ha-ḥakam ha-filosof we-ha-rofe' r. Hillel ben he-ḥasid ha-rav r. Šemu'el ben ha-ga'on r. Eli'ezer mi-Verona z"l, Lyck 1874); a essa seguì una parziale ...
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Furstenberg
Furstenberg Harry propr. Hillel (Berlino 1935) matematico israeliano. A causa delle leggi razziali, la sua famiglia emigrò nel 1939 negli Stati Uniti dove egli conseguì il dottorato e quindi [...] insegnò alla università del Minnesota. Nel 1955 diede una dimostrazione topologica dell’infinità dei numeri primi (la quinta nella storia di questo teorema, dopo quelle di Euclide, E. Kummer, Eulero, P. ...
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Dottore ebreo (sec. 1º d. C.), discepolo di Hillēl, capo dell'accademia farisaica a Gerusalemme e membro del sinedrio. Oppositore dell'indirizzo nazionalista, desiderava la conciliazione coi Romani. Durante [...] l'assedio di Gerusalemme ottenne da Tito (70) di poter aprire a Iabne un'accademia di dottori, salvando in tal modo la tradizione religiosa ebraica ...
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Uno dei giudici minori d'Israele (sec. 12º-11º a. C.), figlio di Hillēl, oriundo di Pirathon, l'attuale Far῾ata, 10 km a SO di Naplusa. La sua giudicatura durò otto anni e precede immediatamente il quarantennale [...] dominio dei Filistei in Israele ...
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Dottore ebreo (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), detto anche Sh. il Vecchio. Con Hillēl (v.) nella direzione del sinedrio farisaico, fu tra le massime autorità spirituali della sua epoca, distinguendosi da Hillēl [...] per un atteggiamento generalmente più rigorista e dando inizio a una scuola diversa ...
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YŌḤĀNĀN ben Zakkay
Umberto CASSUTO
Dottore ebreo del sec. I d. C. Discepolo di Hillēl, fu in Gerusalemme, prima della catastrofe dell'anno 70, capo dell'accademia farisaica e, a quanto pare, uno dei [...] più autorevoli membri del Sinedrio. Abituato a considerare i valori religiosi come il bene supremo del popolo giudaico e a non dare grande importanza alle forme di vita politica purché esse fossero tali ...
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