Musicista (Londra 1658 o 1659 - ivi 1695). Massimo musicista inglese dell'età barocca, contribuì in modo decisivo alla formazione di un teatro musicale nazionale. Lo stile musicale di P., pur derivato [...] , pur inferiore sotto l'aspetto drammaturgico, contiene però la miglior musica teatrale di Purcell.
Vita e opere
Rimasto orfano del padre (anch'esso di nome Henry), prima di compiere i 6 anni, venne adottato dallo zio Thomas. Proveniente da una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine della Repubblica, la musica in Inghilterra risente della chiusura verso le arti [...] forti e autonome tradizioni musicali del momento, per avviare una rifondazione della musica inglese che culmina nella produzione di HenryPurcell.
La restaurazione musicale inglese sotto Carlo II
Quando nel 1658, alla morte di Cromwell, ha termine in ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] D'Avenant (dal 1656) passa al geniale autore di Dido and Aeneas (1680) e di King Arthur (1691), cioè a HenryPurcell.
In questo teatro però si nota assai minore diversità di stilemi musicali, dai britannici agl'italiani, di quella ora mostratasi, in ...
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SCOZIA (Scotland; A. T., 49-50)
Evan Gwyn THONIAS
Edward DENT
Reginald Francis TREHARNE
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È quella parte della Gran Bretagna che si trova a nord dei Monti Cheviot, e si divide naturalmente in tre [...] di canzoni stampate a Londra nell'ultima metà del secolo XVII, e melodie scozzesi s'incontrano nelle opere di HenryPurcell. Tuttavia non possiamo sapere sicuramente fino a che punto queste melodie siano canti popolari scozzesi genuini o imitazioni ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] ebbe a soffrire traversie per la stessa ragione, ma restò in Inghilterra.
La scuola inglese risorge brevemente con le suites di HenryPurcell (1658 o 1659-1695), nel periodo in cui l'influsso francese si fa sentire accanto all'italiano. Accanto al ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] che specialmente il Matteis esercitò sulla musicalità ancora in formazione di quel popolo fu enorme. Non è da escludere che HenryPurcell (1658-1695) debba a lui l'ispirazione delle nuove forme che si riscontrano nelle sue sonate a due violini e ...
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HÄNDEL, Georg Friedrich
Fernando Liuzzi
Musicista, nato a Halle sulla Saale il 23 febbraio 1685, quattro settimane avanti il suo grande emulo J. S. Bach. La famiglia apparteneva alla modesta borghesia [...] quindici anni era morto, giovine ancora, il solo compositore inglese che promettesse di rivaleggiare coi maggiori maestri del continente: HenryPurcell. Dopo di lui il campo era tenuto da maestri italiani ma non di prim'ordine: il migliore era Marc ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] , facendolo assai più anziano del C., può ripigliare quota una notizia che, apparsa nel 1693 in una poesia dedicata a HenryPurcell, e rimbalzata nei libri del Hawkins e del Burney, appariva romanzesca: che il C. ripartisse da Roma per studiare col ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] paesi di lingua tedesca non esistevano in Inghilterra, dove la penetrazione dell’opera italiana cominciò subito dopo la morte di HenryPurcell (1695) e si impose dall’arrivo di Händel nel 1711. In Spagna l’opera italiana fu introdotta da Filippo V ...
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STEFFANI, Agostino
Raffaele Mellace
STEFFANI (Stefani), Agostino. – Nacque a Castelfranco, nel Trevigiano, il 25 luglio 1654, quinto di sette figli di Camillo e di Paolina Terzago, sua seconda moglie. [...] (da Francesco Cavalli a Giovanni Legrenzi), Steffani fu un esponente di spicco della generazione di Alessandro Scarlatti e HenryPurcell. Contenuti nel numero ma distribuiti su tre decenni, i suoi drammi per musica, fondati sulla storia o sul ...
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