(trad. it. Arcipelago Gulag) Opera (1973-75; trad. it. 1973-78) in tre volumi dello scrittore russo A.I. Solženicyn (1918-2008), sul fenomeno dei lager sovietici. ...
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Sigla di Glavnoe upravlenie (ispravitel´no-trudovych) lagerej («Direzione generale dei campi [di lavoro correttivi]»). Nell’ordinamento sovietico, il G. era l’organismo preposto alla gestione dei campi di lavoro coatto (v. fig.) ...
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Scrittore russo (Kislovodsk 1918 - Mosca 2008). Compì studi scientifici, laureandosi in matematica e fisica e seguendo anche corsi di filosofia e letteratura; durante la guerra prestò servizio al fronte [...] ), singolare cronaca del suo lungo duello con il potere sovietico. Dopo aver portato a compimento, con Archipelag Gulag (3 voll., 1973-75; trad. it. Arcipelago Gulag, 1973-78), il progetto di un'ampia storia del fenomeno dei lager sovietici, S. si è ...
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Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina [...] ", 1990), in cui dominano i toni del folclore e del canto popolare insieme alla riflessione esistenziale e all'esperienza dei Gulag in Moldavia. Degli anni sovietici, S. ha fornito la sua testimonianza attraverso le pagine di Paša austs krekls ("La ...
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concentraménto, campi di Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l'ordine interno. La prima applicazione su vasta [...] l'avvento dello stalinismo, numerosi campi di lavoro coatto furono impiantati nel Nord del paese, specie in Siberia (sistema dei gulag). La morte di Stalin (1953) e il processo di destalinizzazione consentirono la riduzione del numero dei c. di c. e ...
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Kross, Jaan
Kross, Jaan. – Scrittore, poeta e saggista estone (Tallinn 1920-2007). È considerato il più importante narratore estone della seconda metà del Novecento. Si è laureato in legge presso l’Università [...] dei nazisti, vi ha insegnato come lettore sino al 1946, quando i sovietici lo hanno arrestato nuovamente e deportato in un gulag siberiano. Dal suo ritorno in patria nel 1954 si è dedicato interamente alla scrittura e nel 1998, su invito del rettore ...
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ACRONIMI
Gli acrònimi (o sigle) sono nomi formati unendo con modalità diverse le lettere o le sillabe iniziali di più parole
FIAT (= Fabbrica Italiana Automobili Torino)
BCE (= Banca Centrale Europea)
Cobas [...] e misurazione di distanza’)
Aids (dall’inglese acquired immuno-deficiency syndrome ‘sindrome da immunodeficienza acquisita’)
Gulag (dal russo Glavnoe upravlenie lagerej ‘direzione generale dei campi [di lavoro]’)
Un tipo particolare di ...
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Lefort, Claude
Filosofo francese della politica (n. Parigi 1924). Allievo di Merleau-Ponty, nel secondo dopoguerra si avvicinò al marxismo su posizioni trockiste; staccatosi dal trockismo, nel 1947 fondò [...] totalitarismo e della democrazia moderna (Un homme en trop, 1976, trad. it. L’uomo al bando: riflessioni sull’Arcipelago Gulag; L’invention démocratique: les limites de la domination totalitaire, 1981). Tra le altre sue opere, si ricordano in partic ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] il carattere palesemente autoritario delle varie ‛repubbliche popolari' formatesi in questo secolo, con le relative purghe e gulag, bisognerebbe essere ciechi per conservare anche oggi un tale ottimismo. In effetti, la maggior parte dei terroristi ...
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destalinizzazione
Termine affermatosi nella pubblicistica occidentale per indicare l’insieme degli atteggiamenti e provvedimenti che, soprattutto sul piano interno, hanno caratterizzato la politica dell’URSS [...] dissidio cino-sovietico. Tra le conseguenze principali della d., vanno citate l’inizio dello smantellamento del sistema dei Gulag, la liberazione di molti prigionieri politici, la riabilitazione di varie vittime delle epurazioni, e infine il graduale ...
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gulag
‹ġulàk› s. m., russo [acronimo di G(lavnoe) u(pravlenie) lag(erej) «direzione generale dei campi (di lavoro)»] (in ital. comunem. pronunciato ‹ġùlaġ›). – Termine, diffusosi dopo la pubblicazione del romanzo Archipelag Gulag (1973-74)...
cristofobico
agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi al testo «cristofobico» approvato...