Nell’antico diritto germanico, il prezzo che l’uccisore di un uomo libero doveva pagare alla famiglia dell’ucciso, per riscattarsi dalla vendetta. In origine doveva essere pagato in bestiame, ma più tardi fu valutato in denaro, e la valutazione veniva fatta in base al grado sociale dell’offeso. Nel 14° sec. era già quasi scomparso, essendosi sostituita sempre più largamente alla vendetta parentale ...
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GUIDRIGILDO (longob. widrigild; anglosass. Wergild; alto-tedesco Werageld)
Pier Silverio Leicht
La quantità di beni che l'offensore doveva dare all'offeso per riscattarsi dalla vendetta di lui o dei [...] , negli statuti dell'epoca comunale declina a venti e anche a sette libbre di denari: così a Milano nel sec. XIII, il guidrigildo per l'uccisione di un artiere è di sette libbre e dodici denari. Nello statuto di Verona del 1228 è lasciato al podestà ...
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Presso i Longobardi il semilibero (indicato presso Franchi, Sassoni, Anglosassoni e Frisi con termini come liti, laeti, lassi o lazzi). In origine era probabilmente un nemico sottomesso. Aveva un guidrigildo [...] come il libero, ma non si poteva allontanare dalla terra dove il padrone lo aveva collocato. Non era ammesso nell’esercito né poteva partecipare alle assemblee del popolo. In giudizio doveva essere rappresentato ...
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Nel Medioevo, appartenente a una classe sociale che, costituita nel Basso Impero da schiavi adibiti ad arti e mestieri, raggiunse in seguito una condizione di semilibertà. Negli editti longobardi i m. [...] avevano un proprio guidrigildo ed erano considerati come semiliberi. Erano sottoposti a limitazioni nella loro capacità giuridica in relazione sia a rapporti familiari e successioni, sia ai rapporti d’obbligazione. Potevano essere donati e alienati. ...
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. Nella classe dei Germani liberi si distingue il ceto più elevato dei cosiddetti adelingi. È un'aristocrazia, già segnalata da Tacito, che dovette avere una preminenza anche nella periodica assegnazione [...] la multa che si deve pagare per offese recate a tali nobili in confronto degli altri. Presso i Sassoni ed i Frisi il guidrigildo dei nobili è il sestuplo di quello dei liberi comuni; presso gli altri popoli è di solito il triplo. Questa nobiltà più ...
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(o leti) I Germani che dalla fine del 3° sec. erano collocati dall’Impero romano nelle proprie terre (dette laeticae), concesse loro ereditariamente, col divieto di alienarle e l’obbligo di prestare servizi [...] , ma non potevano contrarre matrimonio senza il consenso del padrone, che li rappresentava in giudizio e aveva diritto a una parte del guidrigildo dovuto per la loro uccisione. Nel 10° sec. la condizione dei l. si confonde con quella dei coloni. ...
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GASINDIO (ted. Gesinde)
Pier Silverio Leicht
Il mondo germanico, dopo le invasioni, conosce una comitiva dei re e dei duchi composta di uomini (gasindî) devoti a tutta prova, che stavano in un rapporto [...] credessero opportuno.
La condizione del gasindio regio era molto elevata; ma si faceva distinzione fra maggiori e minori. Liutprando fissò il guidrigildo dei maggiori gasindî fra duecento e trecento solidi, cioè, in questo ultimo caso, al doppio del ...
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FRANCHI
Francesco Cognasso
. Comparsi nella storia della Gallia romana già nel sec. III d. C., solo alla fine del sec. V diventano l'elemento predominante. La loro storia prima dell'installamento nella [...] 66 solidi ⅓), sarebbe di conseguenza anche la parte del re ridotta da 66 ⅓, a 33 e 1/8 e perciò si avrebbe il guidrigildo di 100 solidi (66 ⅓ + 33).
Giuridicamente nello stato franco vi fu livellamento fra Romani e barbari. Ma non si deve pensare che ...
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. La calunnia è il fatto di colui che scientemente, con denuncia o querela diretta all'autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa essere innocente. La calunnia era punita presso gli Ebrei [...] per la calunnia avevano generalmente carattere pecuniario e consistevano nel pagamento di una multa (legge salica, ripuaria) o del guidrigildo (editto di Rotari). La legge bavara, quella dei Visigoti e i capitolari di Carlo Magno stabilivano però la ...
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LITI (lat. Laeti)
Pier Silverio Leicht
La deficienza di soldati nell'impero romano fece sì che sin dalla fine del sec. III gruppi di Germani venissero collocati in terre dell'impero concesse loro ereditariamente, [...] civile, ma non possono contrarre matrimonio senza il consenso del padrone, il quale ha diritto a una parte del guidrigildo dovuto per la loro uccisione; esso li rappresenta in giudizio. Sembra che si tratti di antiche popolazioni vinte che ...
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guidrigildo
s. m. [dal lat. mediev. guidrigild, voce di origine germanica]. – Nell’antico diritto germanico, il prezzo che l’uccisore di un uomo libero doveva pagare alla famiglia dell’ucciso per riscattarsi dalla vendetta: consisteva in origine...