Poeta (Bologna tra il 1230 e il 1240 - Monselice 1276). Tra i più incisivi esponenti della poesia tosco-emiliana del XIII secolo, indicato da Dante come precursore dello stil novo, nella canzone dottrinale Al cor gentil rempaira sempre amore e in altri componimenti elabora compiutamente i due temi centrali della poetica stilnovista: quello della "laude" misticheggiante della donna amata e quello della ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] , attraverso anche a trascrizioni di copisti toscani, le poesie dei più insigni rimatori della scuola siciliana; quella di GuidoGuinizelli, formatasi per la conversazione colta e per la prosa d'arte in un ambiente universitario come Bologna; e, come ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] maggiore forza generativa. E Pisa, che ha posizione egemonica nell'arte, specialmente nella scultura. E Bologna, la città di GuidoGuinizelli e dei primi grandi progressi della nuova poesia volgare; la città che fu la scuola di diritto per i Lombardi ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] siciliana, imitazione della provenzale, sono in genere ben povera cosa. Ma da quando, nella seconda metà del secolo XIII, GuidoGuinizelli fece vibrare per primo le corde dell'anima sua e seppe fermare nel verso le immagini vivaci della sua fantasia ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] della canzone, di cui diedero esempî insigni, nell'espressione dell'amore, i poeti del dolce stil nuovo da GuidoGuinizelli a Cino da Pistoia, e, nell'analisi psicologica delle passioni umane o nelle grandi figurazioni morali e storico-politiche ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] d'amor vinta e pensosa.
Quantunque conscio di tale assoluta novità, D. pagherà il suo tributo di riconoscenza al caposcuola, GuidoGuinizelli, chiamandolo il padre / mio e de li altri miei miglior che mai / rime d'amor usar dolci e leggiadre (Pg ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] a nascondere i segni di una faticosa elaborazione sulla carta. Sebbene Dante indichi come iniziatore di una nuova poesia GuidoGuinizelli, la vera rivoluzione linguistica è quella di Cavalcanti, subito affiancato da Dante stesso. Come si può vedere ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] di ascendenza lombarda (ma intonò anche poesie toscane), e della cultura italiana del passato (le musiche su testi di GuidoGuinizelli, di Agnolo Poliziano e soprattutto di Torquato Tasso, segno di un amore sancito dal luogo natale). Anche alcune ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] : “Tenne d’angel sembianza
Che fosse del Tuo regno;
non me fu fallo, s’in lei posi amanza”.
Bonagiunta Orbicciani
Critica a GuidoGuinizelli Voi, ch’avete mutata la mainera
Voi, ch’avete mutata la mainera
de li plagenti ditti de l’amore
de la forma ...
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ACHILLINI, Giovanni Filoteo
Teresa Basini
Nacque in Bologna nel 1466 e vi morì il 13 ag. 1538. Fu fratello minore di Alessandro, per il quale nutrì affetto e ammirazione: ne pianse la prematura morte [...] , in cui l'autore immagina di avere delle visioni, in ciascuna delle quali si trova in compagnia di Dante, Petrarca, GuidoGuinizelli e di una bellissima fanciulla, la Fede. Costei, per ordine divino, lo istruisce in teologia, filosofia e in ogni ...
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