Signore di Mantova (m. 1309); con l'aiuto di milizie scaligere tolse nel 1299 la signoria di Mantova allo zio Bardellone. Nel 1308 si associò al potere il fratello Rinaldo. ...
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Signore di Mantova (m. Ferrara 1300); costrinse, nel 1291, il padre Pinamonte a cedergli il potere col titolo di capitano generale e rettore perpetuo di Mantova. Mantenne formalmente le istituzioni comunali, [...] ma nel 1299 dovette cedere il potere al nipote Guido, e passò in esilio a Ferrara. ...
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Nato circa il 1245, probabilmente a Mantova, dove svolse la sua attività politica e amministrativa, nonché professionale, avendo l'ufficio di notaio. Fu anche notaio del podestà e caldo partigiano dei [...] notizia certa di lui è dell'aprile 1307. Forse nei primissimi anni del Trecento messer Vivaldo dedicò a GuidoBonacolsi e ai fratelli di lui un volgarizzamento del De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico, una delle più divulgate compilazioni ...
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Signore di Verona (m. 1301). Successe al fratello Mastino I, assassinato il 27 ott. 1277, ed ebbe, oltre l'autorità di quello, il conferimento dei più ampî poteri, che lo consacrarono signore della città. [...] il potere all'interno stroncando varie congiure; all'estero si difese dalla coalizione guelfa (1278-79), in particolare contro Padova, e aiutò GuidoBonacolsi, suo genero, a impadronirsi della signoria di Mantova spodestandone lo zio Bardellone. ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] vennero espulsi dalla città potenti famiglie e infine, a opera di Pinamonte Bonacolsi, lo stesso podestà Guido da Correggio, primo signore di Mantova. I Bonacolsi furono poi travolti dall’insurrezione popolare diretta dai Gonzaga (1328), che crearono ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] rerum di Bartolomeo Anglico: quella in dialetto mantovano (1309) del notaio Vivaldo Belcalzer, per il podestà di Mantova, GuidoBonacolsi; un'anonima versione in provenzale (ca. 1350-1355) per Gaston Phébus, conte di Foix; la versione in francese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XIII e XIV secolo i regimi comunali non appaiono più in grado di offrire una stabile cornice istituzionale [...] a vita in qualità di “signori generali e permanenti”, come Azzone VII d’Este a Ferrara nel 1264 o GuidoBonacolsi a Mantova nel 1299. Alcuni ottengono anche la facoltà di designare un successore, che deve comunque essere riconosciuto formalmente ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di Verona, Mantova e Padova (Alboino della Scala, GuidoBonacolsi e Gherardo da Camino) (65). L'episodio è dunque ibid., pp. 85-106). Su Latisana in particolare, cf. Carlo Guido Mor, Portus Latisanae, Udine 1978. Cf. comunque per un ampio quadro ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] accademiche di quel tipo e su tale argomento, non v'ha dubbio: basti rammentare che proprio a GuidoBonacolsi il notaio mantovano Vivaldo Belcalzer dedicava il volgarizzamento del De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico (vasta enciclopedia in ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] pace con le due città Piero di Ducia. Questi si incontrò il 3 marzo, a Montegrotto, in territorio padovano, con GuidoBonacolsi cittadino tra i più eminenti di Mantova e inviato di quel Comune, e con Alboino Della Scala, capitano generale di Verona ...
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