Letterato (Civitavecchia 1784 - Roma 1821). Fu bibliotecario della Barberiniana a Roma. Tradusse, tra l'altro, i Dialoghi di Luciano (1819). Pubblicò molti testi italiani, tra cui il Trattato della pittura di Leonardo; offeso dalle critiche mosse da P. Giordani a questa edizione, attaccò Giordani e V. Monti, e contro lui G. Leopardi scagliò i Sonetti in persona di Ser Pecora beccaio ...
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Catone il Vecchio
Antonio Martina
Marco Porcio C., il Censore, chiamato anche C. il Vecchio per distinguerlo dall'Uticense, nacque a Tuscolo nel 234 a.C., fu censore nel 184 e morì assai vecchio a 85 [...] conservato in cinque codici fiorentini tutti tardivi (sec. XV e XVI) e pubblicato per la prima volta in Roma da GuglielmoManzi nel 1819, traduce " Marco Cato Vecchio ", come si può vedere da una comunicazione di C. Marchesi (". Rass. bibliogr. lett ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] il quale vi si era recato per trovare sollievo al dolore. Durante questo soggiomo romano il C. ebbe amico GuglielmoManzi, bibliotecario della Barberina; questi aveva dedicato nel 1815 al C. il volgarizzamento del Convito di Luciano e ora, donandogli ...
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NEGRI, Francesco Vincenzo
Michele Gottardi
NEGRI, Francesco Vincenzo. – Nacque a Venezia il 6 febbraio 1769 da Giuseppe e da Maddalena Monticano, nel palazzo di famiglia a S. Martino, nei pressi dell’Arsenale.
Unico [...] noti e meno noti, da Vincenzo Monti a Ippolito Pindemonte, da Andrea Mustoxidi a Giustina Renier Michiel, da GuglielmoManzi a Jacopo Vittorelli, da Giulio Bernardino Tomitano a Jacopo Morelli.
A tutti diede attenzione: si trattasse dell’Origine ...
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MEURICOFFRE, Tell
Daniela Luigia Caglioti
– Nacque a Napoli il 25 ag. 1826 da Achille e da Victoria Bansa, ultimo di tre figli.
Di famiglia evangelica, fu il primo neonato a essere battezzato nella [...] 5 milioni di attività varie (di cui 700.000 lire di portafoglio) e soprattutto, cosa che sembrò particolarmente appetibile a GuglielmoManzi Fé e a Benaia Artom, poteva contare su un numero interessante di conti correnti esteri (la sede napoletana al ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] Sicilia interna e la costa meridionale, ivi 1984; A. Casamento, E. Manzi e altri, Palermo, ivi 1984; V. Guarrasi, F. Micale, Autonomia del Palazzo Reale, restituiti agli anni del regno di Guglielmo i (1154-69) o a quelli immediatamente successivi e ...
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VASTO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Arturo SOLARI
Luigi ANELLI
Città dell'Abruzzo (provincia di Chieti), situata a brevissima distanza (meno di 1 km. in linea di aria) [...] di Vasto fu costruita nel sec. XIII nel quale Guglielmo Scillata teneva questa terra; e infatti la pianta Palizzi.
Bibl.: L. Marchesani, Storia di Vasto, Napoli 1838; L. Manzi, L'origine ed i primi secoli d'Istonio, ivi 1880; I. Raimondi ...
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Equitazione
Caterina Vagnozzi
La storia
Testimonianze sulle origini di allenamento e addestramento
Nel 1834 il giovane archeologo francese Charles Texier scoprì presso Boõazköy, sull'altopiano dell'Anatolia [...] divennero standard di pratica sia nelle scuderie dell'imperatore Guglielmo II sia nell'esercito. Nel 1922 von Achenbach italiana ‒ composta da Adriano Meacci su Jodie Tamara, Marco Manzi su Spanish Snapper, Nicola Cordioli su RS Little Red Jaba ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] di Lucrezia e Sesto Tarquinio, di Rosmunda, di Rosmunda, di Guglielmo d'Aquitania, degli adulteri delle nuore di Filippo il Bello, toscano,Roma, De Romanis, 1813 (a cura di G. Manzi, dal codice Vat. Reg. 1395). La Religiosissimi Fratris Ioannis ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] al collegio de' Tolomei di Siena, insieme con Guglielmo Moffa di Lisio, coi fratelli d'Azeglio, con Clemente D'Ancona, Varietà storico-letteraria, II, Milano 1885, pp. 263-293; A. Manzi, G. C., in Scritti biografici, Firenze 1894, pp. XIII, 409, 479; ...
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