Figlio (1153-1189) di Guglielmo I, gli successe nel 1166; dopo aver aderito alla Lega lombarda (1176) stipulò una tregua con l'imperatore Federico I Barbarossa (1177). Sostenitore dell'avvio della terza [...] prese parte alle trattative per la pace di Venezia (1177) e stipulò con l'imperatore una tregua di 15 anni. Fallito il progetto di nozze con una principessa bizantina della famiglia Comnena, G. sposò (1177) Giovanna, figlia d'Enrico II d'Inghilterra ...
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Figlia (n. 1314 circa - m. Windsor 1369) di GuglielmoilBuono, conte d'Olanda e di Hainaut; sposò nel 1328 Edoardo III d'Inghilterra, assicurando all'Inghilterra l'aiuto dei Fiamminghi nella guerra contro [...] la Francia. Nel 1335 organizzò a Norwich una colonia di tessitori fiamminghi. Ebbe dodici figli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Regno di Inghilterra
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Inghilterra è caratterizzata nell’XI e nel XII secolo dalla [...] per incontrarsi in Sicilia, dove Riccardo deve risolvere le questioni dotali di sua sorella Giovanna, rimasta vedova di GuglielmoilBuono senza figli. In settembre i due sovrani sono a Messina, dove sverneranno con i loro eserciti. Alla fine ...
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Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] Sicilia e di Puglia, celebrato nel 1186 a Monza, estese praticamente il dominio imperiale anche sul regno dei Normanni. Morti a poca distanza di tempo GuglielmoilBuono (1189) e il padre (1190), E., dopo aver regolato gli affari di Germania grazie ...
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Prelato e uomo politico (m. Messina 1195). Nato in Inghilterra, di nobile famiglia, educato in Francia, si stabilì in Sicilia dove divenne consigliere del re Guglielmoil Malo e verso il 1155 fu fatto [...] vescovo di Siracusa. Dopo la morte (1166) di Guglielmoil Malo, fu consigliere di suo figlio GuglielmoilBuono. Arcivescovo di Messina dal 1183 circa, fu favorevole a Tancredi conte di Lecce contro Enrico VI, sebbene si riconciliasse con quest' ...
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FOGGIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Citta capoluogo della provincia di Capitanata, situata nel mezzo del Tavoliere di Puglia, a 74 m. s. [...] ne forma la via di più intensa animazione; sulla Piazza Cavour ha il suo elegante ingresso la Villa Comunale, che è un vasto e capitanata.
Monumenti. - Il monumento più notevole è la cattedrale, iniziata da GuglielmoilBuono circa il 1170 (?) e ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] isolato, e di cui non era traccia che appena nelle fondamenta; l'Annunziata dei Catalani del tempo del normanno GuglielmoilBuono, anch'essa da pochi anni restaurata; S. Francesco, riedificato ex novo ricomponendo nella fabbrica le sue belle absidi ...
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Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio Corrado III, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle [...] potenza perduta, col matrimonio di suo figlio Enrico con Costanza d'Altavilla, zia di GuglielmoilBuono ed erede del regno di Sicilia e di Puglia.
Irritato il papato per il successo imperiale, riardeva già la lotta fra le due podestà, ma, caduta nel ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] alta Italia si volgevano a Roberto re di Francia e poi a Guglielmo di Aquitania, per offrirgli la corona regia e l'aiuto per degl'Italiani.
Solo dopo la dura tensione dei primi decennî ilbuon senso e la tolleranza del popolo italiano, da un lato, ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] la carica di badessa e donde, con dispensa papale in tarda età, sarebbe stata fatta uscire dal nipote GuglielmoilBuono e concessa in moglie al primogenito del Barbarossa. Evidente la trasformazione leggendaria del carcere in monastero, della ...
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buonasanita
buonasanità (buona sanità), s. f. inv. Funzionamento diligente e efficace delle strutture e degli organi ai quali è istituzionalmente demandato il compito di tutelare la salute dei cittadini. ◆ Terzo piano dell’ospedale Cardarelli,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...