Pittore (n. castello di La Châtre, Bourbonnais, 1470 circa - m. Arezzo 1529). Soprattutto pittore di vetrate; a Roma, sotto il pontificato di Giulio II, lavorò alle finestre del Vaticano, distrutte nel [...] sacco della città (1527) e, poi, alle mirabili vetrate di S. Maria del Popolo. Dal 1519 ad Arezzo, realizzò le vetrate e gli affreschi nelle volte della cattedrale. ...
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Pittore su vetro, medaglista e incisore di cornici (Castelnuovo Berardenga 1508 circa - Firenze 1592); medaglista di grande fecondità, modellò anche ritratti in cera colorita. Scolaro diGuglielmodiMarcillat [...] S. Francesco (1529), e altre vetrate eseguì per il duomo di Siena (1531-37), per la Sala Regia in Vaticano (1541-48), ecc. Fu attivo anche a Ferrara (1554), a Bologna (1574) e a Firenze dove fu nominato "maestro degli stucchi" del granduca Francesco ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] Bologna, in opere cui si possono anche associare i nomi di maestri: di Francesco Del Cossa, del Francia.
A Roma, al tempo di Giulio II fu giustamente celebre GuglielmodiMarcillat (v.) che, come dice il Vasari, ricercò "figure non meno unite che se ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] Bartolomeo della Gatta, crea una modesta scuola di cui fanno parte Angelo di Lorentino, il Pecori e il Soggi. Ai primi del Cinquecento, Arezzo si vale diGuglielmo de Marcillat (v.), che fu maestro grande di vetri e mediocre pittore; e quindi del suo ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] Caporali (1536), aveva rapporti con Luca Signorelli e con il Pinturicchio e, secondo il Vasari (IV, p. 418), fece venire dalla Francia Guglielmo de Marcillat, maestro di vetrate. Il Cesariano (1521, lib. IV, c. lxx v) lo dice "illetterato", anche se ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] nel disegno da Guglielmo de Marcillat, pittore di vetri; poi, inviato tredicenne a Firenze, vi fu messo a studiare presso Michelangelo; e quando questi nel '24 fu chiamato a Roma, si allogò successivamente presso Andrea del Sarto e Baccio Bandinelli. ...
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PASTORINO da Siena (Pastorino di Giovan Michele de' Pastorini)
Filippo Rossi
Pittore su vetro, medaglista e incisore di cornici, nato a Castelnuovo Berardenga nel 1508, morto a Firenze nel 1592. Scolaro [...] diGuglielmoMarcillat ad Arezzo, lavora dopo la sua morte (1529) al compimento delle vetrate di S. Francesco, e passa quindi a Siena dove attende dal 1531 al 1537 alle vetrate di quel duomo e a quelle del palazzo Petrucci; dal 1541 al 1548 è a Roma ...
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MORETTI, Francesco
Silvia Silvestri
MORETTI, Francesco. – Nacque a Perugia il 26 agosto 1833 da Ippolito, proprietario di una distilleria di liquori, e da Rosa Bracardi; la coppia ebbe altri due figli, [...] ravennate Antonio Moroni operante a Roma, il pisano Guglielmo Botti e il frate domenicano francese Paul Le Pentecoste nel duomo di Arezzo (1906 e 1909) e sull’Epifania in S. Maria nuova a Cortona (1907), tutte opere di Guillaume de Marcillat e della ...
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