GUGLIELMOdaVolpiano, Santo
C. Sapin
GUGLIELMOdaVolpiano, Santo (o di Digione o di Fécamp o di Fruttuaria)
G. nacque nel 962 nel castello dell'isola San Giulio sul lago d'Orta, in Piemonte, da Roberto [...] 1031), Bonn 1973; F.E. Hansen, H 159 Montpellier: Tonary of S. Benigne of Dijon, København 1974; V. Mesturino, GuglielmodaVolpiano e la sua opera architettonica a Digione agli inizi del sec. XI, Ivrea 1976; C. Heitz, Lumières anciennes et nouvelles ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] Benigno di Fruttuaria, della cattedrale di Susa, di S. Stefano d'Ivrea, il cui tipo si fa risalire a fra' GuglielmodaVolpiano (961-1031), nativo appunto dell'Isola S. Giulio, che ebbe una parte notevole nella storia dell'architettura non in Italia ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] classiche.
Culla del movimento romanico fu l'abbazia di S. Benigno a Digione, costruita dal 1001 al 1018 da un italiano, S. GuglielmodaVolpiano: ne rimane una rotonda a colonne con capitelli barbarici. Appartiene pure agl'inizî del sec. XI il corpo ...
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Città della Francia una delle capitali regionali; capoluogo del dipartimento della Costa d'Oro e della XVIII regione economica. Sede di un'università, di un vescovado e di una corte d'appello. Sorge alla [...] qualche parte più antica (sec. IX). Molto si è disputato intorno alla sua celebre rotonda iniziata daGuglielmodaVolpiano nel 990, considerata come affermazione dell'architettura lombarda nei primordi dell'età romanica. I suoi logori capitelli ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] e le valli della Loira e del Rodano; e Cluny ebbe una parte importantissima nella sua diffusione. Il cluniacense GuglielmodaVolpiano, lombardo, nominato abate di San Benigno a Digione, vi intraprese nel 1002 la costruzione di un edificio, coperto ...
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SUSA (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Cittadina della provincia di Torino, a m. 503 s. m.; sorge su entrambe le sponde della Dora Riparia, del torrente [...] di S. Giusto, l'attuale cattedrale: ambedue appartengono - più imponente il secondo - al tipo diffuso in Piemonte da fra GuglielmodaVolpiano. Invece, la chiesa di S. Giusto, anch'essa originariamente romanica (si ha la carta di fondazione risalente ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] della regola benedettina. Il vescovo in effetti, al momento della sua elezione, fece appello all'abate di St-Bénigne di Digione, GuglielmodaVolpiano, e gli assegnò la carica abbaziale di St-Evre e di St-Mansuy, entrambe a Toul, e lo mise a capo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] suntuaria, mentre è scarsamente sentito l’interesse per il rilievo plastico. Sono i grandi abati di origine italiana, GuglielmodaVolpiano, Lanfranco di Pavia, Anselmo d’Aosta, a introdurre nella cerchia dei duchi di Normandia e nei grandi cantieri ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] con il concorso diretto di Cluny, ma attraverso la riforma di Saint-Bénigne di Digione, introdotta in Normandia dal lombardo GuglielmodaVolpiano (Fécamp, 1001; Bec, 1002; Saint-Ouen a Rouen, 1008; Jumièges, Mont-Saint-Michel e Bernay, tra il 1015 e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] trova esemplare applicazione in tre edifici di osservanza cluniacense la cui costruzione viene promossa da uno dei più grandi riformatori dell’epoca, GuglielmodaVolpiano: il monastero di San Benigno di Fruttuaria in Piemonte, riportato alla luce ...
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