MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] tempi le idee aristoteliche erano penetrate un po' alla spicciolata nelle opere dei filosofi occidentali, come Guglielmod'Auxerre o Guglielmod'Alvernia. Ma poi il nuovo Aristotele li obbligò a prender nettamente posizione, donde una diversità di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] a opera di una commissione, incaricata di purgarli da ogni sospetto d’errore. La morte del suo presidente, Guglielmod’Auxerre, determina il fallimento dell’operato della commissione d’inchiesta. L’intento effettivo di Gregorio IX non è quello di ...
Leggi Tutto
Filosofo (Modica 1906 - Terni 1980); prof. univ. dal 1939, insegnò (1944-76) storia della filosofia a Catania. Fondatore (1933) e direttore della rivista Sophia; autore di scritti teoretici, per lo più [...] , 1964; La legge della bellezza come legge universale della natura, 1970), di studî sul pensiero medievale (Pietro Abelardo, 1930; Guglielmod'Auxerre, 1930; Riccardo di S. Vittore, 1933; ecc.) e di un Manuale di storia della filosofia (3 voll., 1970 ...
Leggi Tutto
teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] la sua psicologia e la sua etica. Queste opere, tradotte a più riprese tra il 12° e il 13° sec., già influenzano Guglielmod’Auxerre e Filippo il Cancelliere, e hanno un peso determinante soprattutto sull’opera di Alberto Magno e su quella di Tommaso ...
Leggi Tutto
SERPENTONE
Francesco Vatielli
. Antico strumento musicale a fiato, della famiglia dei cornetti (v. cornetto), dei quali è da considerare il Basso. Il suo lungo tubo, di grosso diametro, è più volte [...] e mezza.
Molto prima della fine del Cinquecento - nella quale epoca se ne attribuisce l'invenzione al canonico Guglielmod'Auxerre - era conosciuto in Italia. Quando i cornetti caddero in disuso, il serpentone fu adoperato per sostenere le voci ...
Leggi Tutto
BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] della fede cristiana, il De fide orthodoxa, entra nel grande circolo delle idee speculative degli autori scolastici: da Pietro Lombardo a Guglielmod'Auxerre, a Giovanni di Cornovaglia ad Alessandro di Hales, e, ancora, da Alberto Magno a Tommaso ...
Leggi Tutto
ERASMO da Montecassino
Alberto Bartola
Nato intorno al 1200, in luogo e da famiglia ignoti, entrò nell'Ordine benedettino, iniziando la sua vita monacale nel cenobio di Montecassino.
In assenza di elementi [...] (cfr. l'ed. di T. Leccisotti in Benedictina, XXV [1978]) in cui risulta particolarmente evidente l'influsso di Guglielmod'Auxerre. Altri frammenti di sermoni erasmiani sono infine conservati nei mss. cassinesi segnati 380 e 488.
Dall'epoca del ...
Leggi Tutto
PREPOSITINO da Cremona
Maurizio Ulturale
PREPOSITINO (Praepositinus, Prepositivus) da Cremona. – Nacque probabilmente tra il 1140 e il 1150 circa, secondo un riferimento implicito fornito da una lettera [...] partecipazione attiva di Prepositino contro gli eretici, come lascerebbe tuttavia intendere un passo della Summa Aurea di Guglielmod’Auxerre (Grabmann, 1957, p. 553), così come opinabile l’attribuzione (Borst, 1959) al maestro parigino di una Summa ...
Leggi Tutto
loico
Alfonso Maierù
Occorre due volte: Cv IV X 6 avvegna che, secondo la fama che di lui [Federico di Svevia] grida, elli fosse loico e clerico grande, e If XXVII 123 Forse / tu non pensavi ch'io loïco [...] possesso dell'arte della disputa. Nei testi del tempo di D. ha valore elogiativo: cfr. Salimbene Cronica (ediz. Scalia, Bari 1966, 307): " Nam quando [Guglielmod'Auxerre] disputabat Parisius, nullus disputabat melius eo. Fuit enim magnus logycus ...
Leggi Tutto
AUXERRE
C. Heitz
(lat. Autessiodurum, Autissiodorum)
Città della Francia centrosettentrionale, capoluogo del dip. dell'Yonne, A. sorge su una collina lungo la riva sinistra del medio corso del fiume [...] sua volta verso il Mille. Tra il 1166 e il 1193 Guglielmo IV e Pierre de Courtenay, conti di Nevers, costruirono una M. Saur, J. Roumailhac, Les cryptes de l'abbaye Saint-Germain d'Auxerre. Leur évolution durant neuf siècles (jusqu'en 1300), ivi, pp. ...
Leggi Tutto