Figlio (m. Teano 880) di Dauferio il Baldo, dopo l'elevazione al principato beneventano di Radelchi, si rifugiò a Salerno e poi a Napoli, presso il duca Andrea. Più tardi con l'aiuto del conte di Capua, Landone, di cui aveva sposato la figlia Landelaica, dopo essersi liberato della prima moglie, G. tornò in Salerno e riuscì a esserne principe (861), fondando una dinastia che regnò per 116 anni. Entrato ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] (di quest'ultimo la sua sembra essere l'unica attestazione in Italia prima del sec. XIV) trovano eco in Guaiferio. Sensibile al modello virgiliano, la lingua letteraria di G. riflette invece solo una scarsa presenza del magistero poetico oraziano ...
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GUAIFERIO di Salerno
Angelo Monteverdi
Monaco a Montecassino ai tempi dell'abate Desiderio (1058-86), vi svolse una notevole attività letteraria. Veniva, come Alfano, da Salerno, dov'era nato da illustre [...] famiglia e dove aveva ottenuto la dignità di abate. Seguì Alfano anche nella classicità dei gusti e degli studî, come appare dalle sue prose e dai suoi versi latini. Lasciò, con una raccolta di sermoni ...
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Figlio (m. 901) di Guaiferio, associato al trono (877), esercitò effettivamente il potere solo dopo l'880, alla morte del padre. Molestato dai Saraceni rifugiatisi ad Agropoli e preoccupato della ostilità [...] dei Napoletani e dei Bizantini, si recò a Costantinopoli dagli imperatori Leone VI e Alessandro (887). Ne tornò col titolo di patrizio imperiale e con riconoscimenti di possesso del tutto teorici, perché ...
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Monaco e abate (m. 1089), lasciò Salerno per la persecuzione subita dal principe Gisulfo, e fu accolto a Montecassino dall'abate Desiderio; mutò allora il suo nome longobardo in quello di Benedetto. Scrisse una Vita s. Secundini, essenzialmente un parallelo storico-geografico tra la città pugliese di Troia e l'antica patria di Enea, e una Passio s. Lucii papae. Dettò anche poesie di argomento sacro ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Primo di questo nome, era figlio del princeps salernitano Guaiferio e di Landelaica, figlia di Landone (I), della consorteria gastaldale-comitale capuana. Pare di poter ragionevolmente [...] per questo doppiamente nemici.
Continuavano inoltre i dissapori con una parte della dinastia comitale capuana, già affrontati e non risolti da Guaiferio. Dopo l'880 G. non ebbe più a che fare con i conti di quella città, sebbene sia attestata la ...
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Figlio (m. 898) del duca Gregorio e fratello del duca Sergio II. Eletto vescovo nell'876, appoggiò il papa Giovanni VIII; la rivoluzione istigata da questo, dopo la sconfitta di Sergio ad opera di Guaiferio [...] di Salerno, mise in suo luogo A., che imprigionò e inviò a Roma il fratello, ma non aiutò poi il papa contro i Saraceni. A. si accostò anzi a costoro e fu scomunicato (881); poi, minacciando essi Napoli, ...
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DAUFERIO, detto il Muto
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno al 775, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe longobarda senza dubbio [...] a noi note non ricordano più ne D., né i di lui figli, con la sola eccezione dei due figli minori Maione e Guaiferio: quest'ultimo fu, un ventennio più tardi, fra l'861 e l'880, il quinto principe dei Longobardi salernitani. Non conosciamo pertanto ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] Roma; tanto che il pontefice non esitava a proporlo come esempio di zelo nei confronti della Sede apostolica a due amici provati, Guaiferio di Salemo ed il vescovo e conte di Capua, Landolfo. E di fedeltà e di zelo aveva infatti più che mai bisogno ...
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