Il nome attuale, di significato poco chiaro (dai Cefallenî "uomini della montagna", oppure "isola elevata"), compare per la prima volta in Erodoto (IX, 28); Omero la chiama Σάμος (Il., II, 634; Od., IV, [...] sotto il controllo inglese, fino alla sua annessione alla Grecia (1827).
Bibl.: Sulla geografia dell'isola, v.: . 426 segg. - Sull'isola nel Medioevo e nell'epoca moderna, v.: Andreádes, Περὶ τῆς οικονομικης διοκήσεως της Επτανήσον ἐπὶ Βενετοκρατίας ...
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Nome (tratto dal grecomoderno ἀποϕασισμένος «condannato a morte») dei membri di una società segreta fondata (1830 circa) da F. Buonarroti per la realizzazione dell’indipendenza italiana e della repubblica [...] unitaria. Trovò il maggior propagandista in Carlo Angelo Bianco di Saint-Jorioz e finì assorbita dalla Giovine Italia ...
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zaconico Dialetto del grecomoderno, non sorto per il differenziamento dialettale della koinè, ma continuazione di una parlata laconica. È parlato dagli Zaconi del Peloponneso orientale nella regione a [...] N di Leonìdi ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] veneziano fin dal 1211, ebbe modo di svilupparsi una letteratura tra le più significative nell’ambito del grecomoderno, annoverando dapprima (fine 14° sec. - inizi 15°) poeti di componimenti satirici, oppure amorosi, o didascalico-allegorici (S ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] il fenomeno che ha avuto inizio in età ellenistica con l’atticismo ed è continuato con la diglossia nel grecomoderno: la lingua letteraria, ricalcata sugli autori attici, si allontana sempre più dalla lingua popolare. Con la graduale perdita del ...
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Terza lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Γ, minuscolo γ).
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, la lettera γ è usata per indicare, in ogni costellazione, la 3a stella in ordine decrescente di [...] sonora ġ oppure, se posto davanti a consonante velare (γγ, γκ, γχ), la pronuncia velare (ṅ) della nasale n (ν). Nel grecomoderno il γ rappresenta, secondo la posizione nel contesto, tre diversi suoni: ġ, għ, i̯.
È chiamato gammacismo quel difetto di ...
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Settima lettera dell’alfabeto greco (η, Η) Indica il suono èe, lungo e aperto, nel sistema vocalico del greco antico. Nella pronuncia bizantina e quindi nel grecomoderno, il suono è passato a i (fenomeno [...] dell’ itacismo).
Nella numerazione greca dal 4° sec. a.C., η con apice in alto a destra era simbolo del numero 8, con apice in basso a sinistra dell’8000.
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, η in ogni costellazione indica la settima stella in ...
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In linguistica, preverbio indoeuropeo tonico di forma e, che nell’indoiranico (dove diviene a), nell’armeno e nel greco si premette ai tempi storici per indicare il senso di passato: per es., in greco [...] , con il tempo diviene parte integrante del tema, per poi perdersi, tranne in grecomoderno e in alcuni dialetti iranici. Nella terminologia scolastica, l’a. del verbo greco si dice sillabico quando per esso la parola aumenta di una sillaba (gr. ἔ ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] europee e in continuo scambio con esse, ha attinto al latino e al greco per formare molti nuovi termini, politici, scientifici, tecnici, occorrenti per le esigenze della vita moderna, non di rado piegando le parole antiche a nuovi significati; per es ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...