Attore e regista cinematografico (Londra 1889 - Vevey 1977). Dopo un'infanzia difficile nei quartieri poveri di Londra, entrò a far parte, molto giovane, della compagnia di pantomime di Fred Karno, con [...] del denaro, Modern times (1936) la meccanizzazione e lo sfruttamento dell'individuo, The great dictator (Il grandedittatore, 1940) è una satira direttamente politica (nazismo e fascismo come degenerazioni), Monsieur Verdoux (1947) parte dal ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo [...] , in cui l’omaggio a Chaplin si esplicita, oltre che nel numero di prigionia (lo stesso mostrato da Charlot nel Grandedittatore), nell’ideazione di un’analoga coppia padre-figlio, in cui con giochi illusori il primo tenta di nascondere al secondo ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] di idillio o pastorale si cita il film western, e lo Hynkel-Hitler di The great dictator (1940; Il grandedittatore) di Charlie Chaplin viene ricollegato al modello plautino del miles gloriosus. Tema della c., collegato al mito stagionale della ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] La febbre dell'oro; City lights, 1931, Luci della città; Modern times, 1936, Tempi moderni; The great dictator, 1940, Il grandedittatore); a Totò, ancora come costante, ma in particolare in Totò cerca casa (1949, di Mario Monicelli e Steno), Totò le ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] produzione e piegandosi di fatto alla parola, dopo oltre dieci anni, soltanto con The great dictator (1940; Il grandedittatore): nel finale del film precedente, Modern times (1936; Tempi moderni), Charlot perdeva il polsino della camicia sul quale ...
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VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] Venere come capostipite e patrona delle loro famiglie. Di qui il culto di Cesare per la Venere Genitrice, alla quale il grandedittatore fece erigere un tempio nel centro del suo Foro e che fu riguardata fin d'ora come progenitrice della gente Giulia ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] Walsh. In quegli anni videro la luce film antinazisti di eccezionale qualità, come The great dictator (1940; Il grandedittatore) di Charlie Chaplin, Foreign correspondent (1940; Il prigioniero di Amsterdam) di Hitchcock, Four sons (1940) di Archie ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] ricche di critica sociale.
In questo senso, tra le opere più famose di Chaplin ricordiamo Tempi moderni (1936), Il grandedittatore (1940) e Monsieur Verdoux (1947), nei quali l'attore muove una profonda critica ai ritmi sfrenati di produzione delle ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] , nonostante il decennio si fosse aperto paradossalmente proprio con la mancata vittoria di The great dictator (Il grandedittatore) di Chaplin, al quale venne preferito Rebecca (Rebecca, la prima moglie) di Alfred Hitchcock, mentre James Stewart ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] citare tutti i film dapprima didascalizzati e successivamente parlati, con esempio principe The great dictator (1940; Il grandedittatore) dell'ex nemico del 'sonoro', Ch. Chaplin. Che il linguaggio iniziale del cinema silenzioso debba considerarsi ...
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dittatura
s. f. [dal lat. dictatura, der. di dictator «dittatore»]. – 1. Carica e autorità di dittatore, in senso storico: la d. di Cincinnato; assumere, deporre la d.; anche il periodo di permanenza nella carica: durante la d. di Silla. 2....
bombastico
agg. Detto di stile, discorso e simili, ampolloso, ridondante, gonfio di retorica; di persona, tronfio, pieno di sé. ♦ Il bombastico battage pubblicitario ("Ho pensato a questo spettacolo per quindici anni", Bob Fosse; "Elettrizzante,...