(ungh. Nagyvárad, ted. Grosswardein) Città della Romania occidentale (205.077 ab. nel 2007), capoluogo del distretto di Bihor, posta a 136 m s.l.m., sul fiume Körös, presso la frontiera ungherese. Centro commerciale (mercato di ceraeli, frutta, bestiame) e industriale (industrie meccaniche, chimiche, tessili, alimentari).
È una delle città più antiche della Transilvania. Fondata nell’Alto Medioevo ...
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Musicista (Vienna 1739 - Neuhof, Boemia, 1779). Studiò specialmente con J. Ziegler. Fu dapprima alla cappella di Corte a Vienna. Nel 1763 acquistò notorietà a Bologna quale violinista. Nel 1765 fu maestro [...] di cappella a Grosswardein (GranVaradino, Ungheria). Nel 1773 fu nominato nobile e podestà di Freiwaldau in Slesia. Compose 44 opere teatrali (quasi tutte in italiano), 135 sinfonie, 35 concerti e gran numero di pagine strumentali da camera, e si ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] delle campagne turche (1529, 1532) e della guerra civile indussero i due re a far pace nel 1538 a Nagyvárad (GranVaradino). In questo trattato re Giovanni rinunciò alle pretese sul trono della sua famiglia dopo la sua morte, in favore di Ferdinando ...
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(A. T., 56-57).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 458); Geologia e morfologia (p. 460); Clima (p. 461); Idrografia (p. 462); Flora e fauna (p. 462); Suddivisioni naturali (p. 463); Dati sulla [...] . feudale avevano buon gioco nella lotta. Così Ferdinando fu costretto a riconoscere re d'Ungheria Giovanni Zápolya (pace di GranVaradino, 24 febbraio 1538) e a contentarsi ancora una volta della promessa della futura successione. Anche l'unione di ...
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Nato ad Alcalá de Henares in Spagna il 10 marzo 1503, dall'arciduca Filippo il Bello d'Austria e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia, morto il 25 luglio 1564. [...] 'Ungheria nelle mani dello Szápolyai. Con questo concluse varî trattati di tregua e in ultimo anche la pace segreta di GranVaradino (oggi Oradea Mare) (24 febbraio 1538), secondo la quale il Szápolyai doveva essere riconosciuto re dell'Ungheria e F ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] nell'impero". Suscitando "gravissima controversia" da parte degli "Ungheri" - non a caso Franz Forgách, vescovo di GranVaradino, membro del Consiglio ungherese dell'imperatore accusa il D. d'ogni nefandezza ("detestanda flagitia, stupra, adulteria ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] d'influenza del cardinale Bakócz.
Dopo aver lavorato in Transilvania a Nagyvárad, l'odierna Oradea Mare (in italiano GranVaradino) per il vescovo Sigismondo Thurzó (1506-12) - che gli avrebbe commissionato la propria pietra tombale - G. fu chiamato ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] della caduta in disgrazia del Thököly arrestato dal pascià di Varadino (Nagyvarad) e la certezza che non sarebbero giunti C., col duca di Lorena, s'era opposto, in sede di "gran consiglio di guerra", all'azzardata proposta del duca di Baviera e del ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] conclusione di quella campagna, avvenuta con la pace di Varadino del 1538, aveva fatto ritorno in Italia, poiché Pietro Szapolyai, Ferdinando d'Austria aveva potuto prendere possesso di gran parte del regno, egli era riuscito a conservare, con ...
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PÁZMÁNY, Péter
Giulio de Miskolczy
Cardinale, arcivescovo e primate d'Ungheria, nato da genitori nobili calvinisti il 4 ottobre 1570 a Nagyvárad (Varadino). Convertitosi dodicenne al cattolicesimo sotto [...] . Fu il primo grande maestro della prosa e dell'arte oratoria ungherese. Oltre alla traduzione dell'Imitazione di Cristo, di gran pregio sono i suoi lavori originali, specie la sua Risposta al predicatore protestante S. Magyari (1603), Sul Credo del ...
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