Località prossima a Gerusalemme, dove fu crocefisso Gesù Cristo. La sua denominazione (lat. Calvarium, «luogo del cranio», che traduce il nome aramaico reso in greco con Γολγοϑᾶ) fu desunta con ogni probabilità dalla somiglianza del suo vertice roccioso con un teschio. Topograficamente va identificato con il pendio del Gareb, nello spazio incluso tra il primo e il terzo muro, la cui costruzione fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gerusalemme
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gerusalemme è un luogo chiave per la cultura cristiana e diviene ben [...] massimo e decumano massimo, il cui incrocio in prossimità del foro è segnato da un tetrapilo. È forse a quest’epoca che il Golgota viene ricoperto da un terrapieno, su cui si erige un’area sacra pagana. Agli ebrei e ai giudeo-cristiani è vietato di ...
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Pittore polacco (Leopoli 1858 - Roma 1925). Studiò a Vienna (1877-81), a Roma (1881) e a Cracovia con J. Matejko. Lavorò a Colonia e a Parigi; dal 1919 a Capri. Diede illustrazioni per il Quo vadis? di [...] H. Sienkiewicz e per i testi omerici; dipinse ritratti e quadri di soggetto religioso e storico: Golgota; Persecuzione di cristiani al tempo di Nerone, ecc. ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] in loco».
28 Si veda E. Cattaneo, L’encomio della croce, cit., pp. 155-156 nota 10.
29 Ma una croce sul Golgota doveva esistere già nel 380 circa, visto che la pellegrina Egeria la menziona a più riprese.
30 Si veda H. Brandenburg, Le prime chiese ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] , l’imperatore è rappresentato con sua madre Elena, ognuno su un lato di una grande croce che simbolizza il monumento del Golgota. Nella chiesa di Axt‛ala, essi sono posti tra i santi reali che occupano il registro inferiore del lato occidentale dell ...
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Regista cinematografico, nato a Lilla l'8 ottobre 1896. Attivo in Francia e in Belgio tra il 1924 e il 1931, è solo con Pel di Carota (1932) che il suo nome s'impone all'attenzione del pubblico. Dal lirismo [...] dolente e morboso di Pel di Carota a quello panico ed effuso di Maria Chapdelaine, il passo è breve. Dopo Golgota (1935), interessante opera di trapasso, si mette sulle orme di Renoir e, con La Bandera (1935) e Pépé le Moko (1937) si afferma quale ...
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L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] Annunciazione a Nazareth, la grotta di Betlemme, la casa di Pietro a Cafarnao e, a Gerusalemme, il cenacolo, il Getsemani, il Golgota con il Santo Sepolcro e il luogo dell’Assunzione sul Monte degli Ulivi. Essi furono oggetto di venerazione e meta di ...
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GALLI, Amintore
Luigi Parigi
Compositore e musicologo, nato il 12 ottobre 1845 a Talamello (Rimini), morto a Rimini l'8 dicembre 1919. Si perfezionò al Conservatorio di Milano ove nel 1878 fu nominato [...] Teatro illustrato e Musica popolare, compose alcune opere teatrali: Il corno d'oro, Roma, David; gli oratorî: Espiazione, Cristo al Golgota; uno Stabat, una Messa, ouvertures, la musica per l'Inno dei lavoratori, ecc. Più proficua la sua attività di ...
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GABIN, Jean
Gian Luigi RONDI
Attore cinematografico, nato a La Villette (Parigi) il 17 maggio 1904. Esordì come cantante alle Folies-Bergère. Per varî anni divise la sua attività fra la rivista e il [...] protagonista dei film più importanti e significativi della produzione francese.
In Du haut en bas (I933), Maria Chapdelaine (1934), Golgota (1935), La Bandera (1935), La bella brigata (1936), Verso la vita (1936), Il bandito della Casbah (1937), La ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] a passare in rassegna i luoghi santi e dallo Spirito Santo ebbe l’ispirazione di cercare il legno della croce. Si recò sul Golgota e disse: «Ecco il luogo della battaglia, dov’è la vittoria? Cerco il vessillo della salvezza e non lo trovo. Io sono ...
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calvario
calvàrio (o Calvàrio) s. m. [lat. Calvariae locus e più tardi Calvarium «luogo del cranio», che traduce il nome aramaico gūlgūtā «cranio, teschio», reso in gr. con Γολγοϑᾶ, da cui il lat. Golgŏtha e l’ital. Gòlgota]. – 1. Località...
cireneo2
cirenèo2 s. m. – Chi, spontaneamente o costretto, si addossa una fatica o una pena che toccherebbe ad altri o sopporta comunque il peso di colpe non sue: fare il cireneo. È un uso antonomastico del nome Cireneo (gr. Κυρηναῖος, lat....