Figlio di un Annio, liberto o libertino, scriba di Appio Claudio Cieco, pubblicò nel Foro il calendario con l'indicazione dei giorni nei quali si poteva amministrare la giustizia (dies fasti), e divulgò il testo delle formule procedurali (legis actiones), il primo libro di diritto, dal suo nome chiamato Ius Flavianum. Nel 304 a. C. fu, con grande scandalo dei nobili, eletto edile curule. Alcuni studiosi ...
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È la tavola di legno ingessata, che in Roma e nel mondo romano serviva alla pubblicazione degli atti ufficiali, e anche di altre notizie che si volessero rendere di pubblica ragione: l'uso di λευκώματα, [...] erano scritti ed esposti al pubblico i fasti e gli annali dei pontefici; in un albo - si narra - GneoFlavio espose i formularî delle actiones, sottratti ai nascondigli pontificali; e allo stesso modo si annunciavano le operazioni del censo ...
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Nato circa la metà del sec. IV a. C., rivesti intorno al 310 la censura ancora prima del consolato. Come censore è famoso per aver costruito il primo acquedotto romano, quello dell'acqua Appia, e la prima [...] il suo libro De usurpationibus. Ad ogni modo è certo che sotto i suoi auspici avvenne la pubblicazione fatta da GneoFlavio dei fasti e delle formule delle actiones. Anche in religione fu novatore. Lasciando da parte gli aneddoti delle sue beghe ...
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Figlio di una sorella di Tarquinio il Superbo, si finse scemo per evitare l'odio del re, ma quando a Delfi l'oracolo dichiarò ai figli di Tarquinio, che egli accompagnava, che il trono di Roma sarebbe [...] sforzi (il Pais, p. es., ne aveva fatto una figura divina collegata col culto di Iuno, il Neumann una creazione di GneoFlavio in onore del suo contemporaneo C. Iunius Bubulcus Brutus cons. 317, 313, 311, cens. 324), non ha potuto dimostrare che la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] certamente richiesto competenze giuridiche non usuali. D’altra parte, la pubblicazione dello ius civile ad opera dell’edile GneoFlavio nel 304 a.C. presuppone non soltanto la volontà di sottrarre all’esclusivo controllo della casta sacerdotale la ...
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PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] , e il pretore non faceva che vigilare sull'esattezza della ripetizione. Ma nel 304 a. C. (ad opera, si dice, di GneoFlavio, liberto di Appio Claudio Cieco) le azioni furono rese di pubblica ragione; e da questo momento si ammise che non solo i ...
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PONTEFICE
Nicola Turchi
. I pontefici, riuniti in collegio ufficiale sotto l'autorità del pontefice massimo, erano in Roma un'accolta di esperti del diritto sacro (fas), i quali avevano il compito di [...] stabilirsi della pretura (366 a. C.) e fu più radicalmente scosso nel 304 quando lo scriba del collegio pontificale, GneoFlavio, pubblicò il formulario delle legis actiones (detto da lui ius Flavianum) ossia l'insieme di quelle formalità di atti e ...
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OBERZINER, Giovanni Amennone
Gino Bandelli
OBERZINER, Giovanni Amennone. – Nacque a Trento il 24 novembre 1857 da Amennone, titolare di una panetteria, e da Gioseffa Mayer.
Le buone condizioni economiche [...] . 204-208; Appunti sull’Iure papiriano, in Historia. Studi storici per l’antichità classica, I (1927), pp. 15-23; GneoFlavio e i fasti calendari, ibid., II (1928), pp. 345-352. Tra i saggi ‘tecnici’ ha comunque rilevanza particolare quello dedicato ...
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POMPEO Magno, Gneo (Cn. Pompeius Cn. filius Sex. nepos Magnus)
Arnaldo Momigliano
Uomo politico romano (106-48 a. C.). A 17 anni, nell'89 a. C., cominciò la sua carriera militare al seguito del padre [...] libri XXXVI-XLII; l'epistolario di Cicerone (tra cui ci sono lettere di P.) e in misura minore le sue orazioni; Flavio Giuseppe, Guerra Giudaica, I, e Antichità Giudaiche, XIII. Il poema Farsalia di Lucano è fonte storica di scarsissima importanza. È ...
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Figlio di L. Cornelio Cinna, console nel 127. Nella guerra sociale fu legato pretorio. Eletto console con Gneo Ottavio nell'87 a. C., Silla l'obbligò a giurare sul Campidoglio che non avrebbe mutato gli [...] tentò di rovesciare il governo di C.: ma questo tentativo ebbe poca fortuna e L. Valerio Flacco, sceltosi come legato C. Flavio Fimbria (colui che nel tumulto dei funerali aveva ucciso Q. Scevola), assunse il comando dell'esercito d'Asia. Dopo poco ...
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