Poeta (Roma 1390 circa - Rimini 1449). Non si sa se appartenne legittimamente o come bastardo alla famiglia dei C. di Valmontone, paese ove, secondo alcuni studiosi, sarebbe nato. Probabilmente studiò legge a Bologna e in questa città trascorse gran parte della sua vita. Fu cameriere pontificio e, recatosi a Rimini come ambasciatore di pace di Niccolò V nella contesa tra Sigismondo Malatesta e Federico ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] fino alla sua epoca; in IV, 5 menziona vari letterati suoi contemporanei (fra cui il Panormita, il Filelfo, Giustode' Conti, il Pontano), e varie personalità illustri sono chiamate a trattare particolari argomenti. A chiusura del poema si leggono un ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] d'Antonio da Ferrara, di Simone Serdini detto il Saviozzo da Siena, di Buonaccorso da Montemagno, dell'aretino Rosello Roselli, di Giustode' Conti da Valmontone e di molti altri poetanti d'amore fra la metà del sec. XIV e la fine del XV. Una gretta ...
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Nato a Firenze nel 1535. Esule dalla patria per ragioni politiche (fu condannato il 21 marzo 1562) trovò protezione e favore presso Caterina de' Medici ed Enrico III; onde ebbe occasione di attiva corrispondenza [...] testi. A Parigi pubblicò il Corbaccio del Boccaccio e la Bella mano di Giustode' Conti, con un'appendice di rime di diversi autori. Importantissima è la sua edizione del De vulgari Eloquentia (Parigi 1577), che per la prima volta fece conoscere il ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] adeguamento al modello petrarchesco, presente insieme a reminiscenze dantesche ed a motivi attinti da La bella mano di Giustode' Conti; proprio gli echi di questo canzoniere costituiscono elemento utile per precisare la data intorno alla quale il C ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] interpretati in chiave filomalatestiana da letterati e artisti quali Basinio da Parma, Tobia Borghi, Guarino Guarini e Giustode' Conti, trovavano, anche nelle cappelle del tempio, la loro rappresentazione nel ciclo di decorazioni e di sculture delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Matteo Maria Boiardo, conte di Scandiano, feudatario degli Este e imparentato con [...] si apre però a molti altri modelli: tra gli altri al già citato Dante, agli stilnovisti e al più recente Giustode’ Conti, autore di una raccolta lirica, La bella mano, che ha diverse affinità con gli Amores; presenti anche gli auctores latini ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] Quattrocento che l’imitazione dei Fragmenta inizia a imporsi come una prassi ineludibile per i poeti non toscani (Giustode’ Conti, ➔ Matteo Maria Boiardo, Cariteo, Jacopo Sannazaro), la cui produzione lirica si attesta come la punta più avanzata del ...
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VALTURIO (de Valturibus, de Valturribus, Valtorri), Roberto
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Cicco di Jacopo, nacque probabilmente a Rimini intorno al 10 febbraio 1405; non è noto il nome della madre.
La [...] e greci riconducibili all’età classica e alla tarda latinità; Sigismondo e i dignitari della sua corte – come Giustode’ Conti, Jacopo degli Anastagi e Francesco Visconti ricordati nel IV libro – sono gli unici personaggi contemporanei nominati. Le ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] (Inf. XX, 130, per il cui tasso di popolarità si veda in De vulgari eloquentia I, xiii, 1-2), manicare, paroffia, rubecchio, sirocchia, Bologna nel 1472 è stampato il canzoniere petrarchista di Giustode’ Conti La bella mano e nello stesso anno esce a ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, vantaggioso, in modo insomma da dare soddisfazione...