Educatore della gioventù e fondatore degli Scolopî (Peralta de la Sal, Aragona, 1556 o 1557 - Roma 1648). Compiuti studî di diritto e di teologia, ordinato sacerdote nel 1583, coprì varî uffici ecclesiastici [...] , in una congregazione di voti semplici, che Gregorio XV elevò (1621) a ordine religioso, con G. Calasanzio superiore generale a vita. La crisi, derivata dalla vitalità sorprendente dell'istituto, fomentata all'interno dai fratelli laici aspiranti ...
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Dal nome di s. GiuseppeCalasanzio (➔), congregazione religiosa fondata nel 1889 a Vienna da padre Antonio Maria Schwartz (1852-1929) e approvata nel 1939. Suo fine è la cura cristiana degli operai, realizzata [...] mediante scuole di lavoro, opere assistenziali, internati, esercizi e missioni spirituali ...
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Scultore (Roma 1718 - Firenze 1798). Figlio di Angelo (notizie dal 1721 al 1798), argentiere di origine piacentina attivo a Roma, e allievo di G. B. Maini, S. si distinse come abile restauratore di statue [...] classiche. Scolpì (1755) per la basilica vaticana una delle statue dei Fondatori di Ordini, il S. GiuseppeCalasanzio, dove volse la tradizione barocca verso soluzioni più asciutte, in un delicato equilibrio tra classicismo, naturalismo e grazia ...
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Pittore italiano (Firenze 1888 - Fiesole 1974). Studiò a Firenze, Monaco, Parigi. Legato prima al futurismo, fece poi parte del gruppo del "Novecento toscano", affiancando all'attività pittorica quella [...] di critico e scrittore d'arte. Suoi affreschi sono nei conventi francescani di Fiesole (1927) e della Verna (1929-32), suoi mosaici nel duomo di Salerno (1955) e in S. GiuseppeCalasanzio (1965) a Milano. ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] si estese a tutta Italia; la congregazione dei Dottrinarî in Francia; e soprattutto le Scuole Pie di S. GiuseppeCalasanzio (v.). Il quale preoccupandosi soprattutto dei bambini dei più umili strati sociali apriva scuole in cui dispensava loro l ...
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È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] 'alfabeto. Prova ne sono le scuole della dottrina cristiana di S. Carlo Borromeo e le scuole pie di S. GiuseppeCalasanzio e dei loro predecessori.
Più libero dalle preoccupazioni teologiche è il Comenio (1592-1671), col quale abbiamo la prima chiara ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] dalle chiese.
Sono da ricordare le sei canonizzazioni fatte da C. XIII il 16 ag. 1767: riguardarono GiuseppeCalasanzio, Giuseppe da Copertino, Girolamo Emiliani, Giovanni di Kenty, Serafino da Montegranario e Giovanna di Chantal. Fra le numerose ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] nov. 1621 G. XV promosse alla stessa dignità gli scolopi (chierici regolari delle Scuole pie), istituto fondato da GiuseppeCalasanzio.
Fra i più immediati consiglieri di G. XV fu il suo segretario Giovanni Battista Agucchi, anch'egli discendente da ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] di esserne l'autore. Ai primi d'ottobre torna in villeggiatura presso gli scolopi a Frascati, dove incontra GiuseppeCalasanzio. Il pittore stilese Francesco Cozza ritrae con vigorosi tocchi le sembianze del C. in una tela oggi conservata presso ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] d'onore era del Manzoni.
Se i Doveri degli uomini del Pellico, la Morale cattolica e una Vita di s. GiuseppeCalasanzio rappresentarono la disciplina con cui il romantico padre tentava di smorzare i classici ardori e le monellerie del figlio, il C ...
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calasanziano
calaṡanziano agg. – Di s. Giuseppe Calasanzio (1556 o 1557-1648) o delle scuole pie da lui fondate: religioso c.; collegio, ordine c., o degli scolopî. Suore c., istituto religioso femminile per l’educazione e l’istruzione delle...
calasantino
calaṡantino s. m. – Religioso della congregazione fondata a Vienna nel 1889 da A. M. Schwartz (1852-1929) per la preparazione professionale e l’assistenza alla gioventù spec. operaia; riceve il nome da s. Giuseppe Calasanzio (v....