Scultore italiano (Bistagno, Val di Scrivia, 1837 - Roma 1917). Dapprima ebanista, frequentò poi l'Accademia ligustica di Genova, e si perfezionò a Roma. Il suo stile, veristico, rimase tuttavia nella tradizione accademica. Eseguì gran numero di monumenti commemorativi (Mazzini, a Buenos Aires; Bellini, a Catania; Vittorio Emanuele II, a Bologna); il suo gruppo più celebre è Jenner che sperimenta la ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Rivalta (morto nel 1924) le sculture nelle celle Trombetti; del Barberi il monumento della famiglia dei Conti Cavazza. Di GiulioMonteverde (morto nel 1917) sono i monumenti a Vittorio Emanuele (1888) e a Marco Minghetti (1896); di Diego Sarti (morto ...
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Città del Piemonte (provincia di Alessandria) al piede di amene colline, presso la riva sinistra della Bormida, a 164 m. s. m. È il centro abitato più importante dell'alto Monferrato, sin dalla più remota [...] Vega, di Eugenio Baroni, si trovano nel giardino pubblico. Il monumento allo statista Giuseppe Saracco, opera di GiulioMonteverde, è nella piazza Vittorio Emanuele.
Nelle vicinanze di Acqui si osservano avanzi grandiosi di un acquedotto romano; nell ...
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Scultore, nato a Roma il 1 marzo 1855, morto a Roma il 19 ottobre 1923. Fatti gli studî classici al collegio dell'Apollinare, frequentò l'istituto tecnico uscendone col diploma di agrimensore, poi l'università [...] . Là si sposò. Rimasto vedovo nel 1883, tornò in patria, e mise studio in via Margutta. Presidente, dopo GiulioMonteverde, dell'Associazione artistica internazionale, poi presidente dell'Accademia di San Luca, rinnovò la vita dei due istituti con ...
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Scultore, nacque a Brembate Sotto (Bergamo) il 2 giugno 1859, morì a Milano l'11 maggio 1908. Uscito da una famiglia nella quale era tradizionale la lavorazione della pietra, venuto a Milano, frequentò [...] corsi dell'accademia di Brera. Fu poi discepolo del Butti a Milano, del Tabacchi a Torino e a Roma di GiulioMonteverde. Ritornato a Milano da Roma verso il 1889, presentò all'Esposizíone triennale del 1891, una statua Lavoro notturno, documento d ...
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ROSSI, Alessandro
Mariapia Bigaran
– Nacque a Schio il 21 novembre 1819 da Francesco e da Teresa Beretta, quinto di sette figli.
Così lui stesso descrisse un itinerario familiare e imprenditoriale con [...] Nel 1879 fu inaugurato a Schio il monumento al tessitore (un operaio con la navetta in mano), commissionato allo scultore GiulioMonteverde; sul basamento, tra le altre, la massima «eguali dinnanzi al telaio come dinnanzi a Dio». Nel 1883 creò a Sant ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] , posteriori al suo ritiro alla Loggia, si citano: il discorso Per l'inaugurazione della targa monumentale a GiulioMonteverde in Bistagno l'8 sett. 1920 (Acqui 1921); le prefazioni alle Impressioni pittoriche della ritirata dell'esercito serbo ...
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TADOLINI, Giulio
Anna Lisa Genovese
Nacque a Roma il 22 ottobre 1849 da Scipione e da Matilde Azzurri. Figlio d’arte (erano scultori sia il padre sia il nonno Adamo Tadolini), Giulio fu l’unico dei [...] il tempietto della famiglia Gandara, nel cimitero di S. Isidro a Madrid (Navascués Palacio, 1979), con un Angelo di GiulioMonteverde al suo interno.
Ancora due busti esotici, Marocchino e Nubiano, furono esposti prima a Monaco nel 1883 e poi a ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] una Donna seduta su un basamento di marmo (Maggianico, Gipsoteca), ricorda alcuni monumenti funebri del contemporaneo GiulioMonteverde.
Verismo e romanticismo confluiscono nel Ritratto del generale Artigas (gesso a Maggianico, Gipsoteca), per il ...
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CHIARADIA, Enrico
Aldo Rizzi
Nato a Caneva (Pordenone) il 9 novembre 1851 da Simone e Antonia Cordenonsi, venne orientato dal padre verso le discipline tecniche. Studiò a Monaco, a Vienna e a Milano, [...] degli organi politici e burocratici, una plastica celebrativa e ufficiale. Trasferitosi nella capitale, frequentò la bottega di GiulioMonteverde. I temi obbligati dell'unità nazionale portavano inevitabilmente alla retorica e all'accademia; ma il C ...
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monteverdino
s. m. e agg. Chi o che è nato o abita nel quartiere romano di Monteverde. ◆ Monteverdino di nascita, cresciuto a pane e Roma il presidente del Consiglio Massimo D’Alema. (Antonella Piperno, Repubblica, 15 novembre 1998, Roma,...