Letterato e pedagogista (Chiari 1476 - Venezia 1553). Insegnò a Caravaggio, Bergamo (1508-1524), Vicenza, Venezia. Restano di lui, assai stimato dai contemporanei, epistole, orazioni, opuscoli di varî argomenti, un trattato pedagogico De instauratione scholarum (1551); ma l'opera sua capitale sono i cinque libri De numero oratorio (post., 1554), nei quali detta norme per conseguire armonia ed eleganza ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] il titolo dottorale in medicina; morì nel 1528.
Il G. ricevette i primi rudimenti nella città natale dal bresciano GiovitaRavizza (Rapicio), che fu maestro comunale a Bergamo dal 1508 al 1523; nel 1531 iniziò gli studi all'Università di Padova ...
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TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] presso S. Maria della Fava lo avviò allo studio del latino, che proseguì sotto l’egida del bresciano GiovitaRavizza. Seguì anche le lezioni del grecista Antonio Francini da Montevarchi, collaboratore editoriale dei Giunti e curatore di testi ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] Compiuti in patria gli studi di grammatica e retorica sotto la guida di un maestro celebrato ai suoi tempi, Giovita Rapicio (o Ravizza) da Chiari, iniziò, sempre a Bergamo, gli studi di diritto che continuò a Padova, dove ebbe maestri Marco Mantua e ...
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