Figlio (1332-1391) di Andronico III, gli successe nel 1341. Il consiglio di reggenza fu presto rovesciato da Giovanni VI (o V) Cantacuzeno che, incoronatosi imperatore, diede in moglie al giovane collega [...] 'Impero, ormai ridotto a un simulacro, il figlio minore Manuele. Ne nacque una congiura in cui il primogenito, Andronico, spodestò Giovanni. Dopo tre anni, nel 1379, questi riuscì, con l'aiuto dei Turchi, a tornare sul trono, che rimase però sotto ...
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Figlio (Lisbona 1689 - ivi 1750) del re Pietro II, cui successe (1707), vanitoso e dissipatore (realizzò immense costruzioni, come quella del convento di Mafra, per attestare la magnificenza della sua corte), fu re rigidamente assolutista, che non convocò mai le Cortes. Nel 1748 ottenne da Benedetto XIV per sé e i suoi successori il titolo di "fedelissimo". Colpito da paralisi (1744), lasciò il governo ...
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GIOVANNIV papa
Giovanni Battista Picotti
Siro, diacono della Chiesa romana e partecipe della legazione mandata nel 680 da papa Agatone al VI concilio ecumenico di Costantinopoli, fu eletto dal clero [...] e dal popolo di Roma a succedere a Benedetto II nel maggio 685, confermato dall'esarca e consacrato il 24 luglio. Di salute cagionevole, era uomo di molta dottrina, energia e prudenza. Fece deliberare ...
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GIOVANNIV, papa
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque nella provincia di Antiochia di Siria. La sua data di nascita e la sua famiglia ci sono sconosciute, ma sappiamo che suo padre si chiamava [...] 1, col. 599; New Catholic Encyclopedia, VII, pp. 1008 ss.; Grande Diz. illustrato dei papi, pp. 223 s.; Lexikon des Mittelalters, V, col. 539; Diz. enciclopedico dei papi. Storia e insegnamenti, p. 84; Diz. storico del Papato, a cura di Ph. Levillain ...
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Pittore (notizie dal 1346 al 1369). Attivo a Firenze dal 1346, nel 1369 lavorò in Vaticano, per Urbano V, accanto a Taddeo Gaddi e Giottino. Nelle sue opere, la formazione lombarda si innesta sulla esperienza [...] toscana fondendo il minuzioso e intimo realismo nordico con i modi della scuola giottesca: affreschi della cappella Rinuccini in Santa Croce (1365); polittico con la Madonna e Santi (Prato, Museo Comunale), ...
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GIOVANNI da Bologna
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, dove è più volte documentato, a Venezia e a Treviso, dal 1377 al 1389.Restano di G. quattro opere firmate: il [...] XIV al XIX secolo, Venezia 1957; R. Pallucchini, La pittura veneziana del Trecento, Venezia-Roma 1964; M. Boskovits, s.v. Giovanni da Bologna, in Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, VI, Torino 1974, pp. 23-25; L ...
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GIOVANNI Pisano
Pietro Toesca
Scultore e architetto. Nacque circa il 1245; morì dopo il 1314. Figlio di Nicola Pisano (v.), fu col padre a Siena tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-1268); [...] ornare le cuspidi gotiche. Nella pila dell'acquasanta in S. Giovanni Forcivitas a Pistoia è già più formata in molti caratteri la pisano della Spina, da sembrare animate in qualche parte dal suo genio.
V. tavv. LXXIX-LXXXII.
Bibl.: L. Justi, G. P. u ...
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GIOVANNI II re di Francia
Georges BOURGIN
Figlio di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna, nacque nel 1319; succedette al padre il 22 agosto 1350. Incapace e prodigo, governò in malo modo. [...] Oltre al futuro Carlo V, G. ebbe da sua moglie Bona di Lussemburgo, che sposò nel 1332, otto figli, fra i quali: Luigi di Angiò, re di Sicilia, Giovanni di Berry, Filippo di Borgogna, Giovanna moglie di Carlo il Malvagio re di Navarra, Maria moglie ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...