Münster (M. in Westfalen) Città della Germania (272.106 ab. nel 2007), nella Nordrhein-Westfalen, capoluogo storico della Vestfalia. È posta a 64 m s.l.m. al centro della pianura del Münsterland, che [...] . La Riforma vi penetrò a cominciare dal 1529; nel 1533 se ne impadronirono gli anabattisti diGiovannidiLeida, che ne fecero il centro del loro singolare esperimento politico-religioso, durato fino alla riconquista della città da parte del vescovo ...
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Anabattista (Münster, Vestfalia, 1490 circa - ivi 1536). Mercante di panni, si legò dapprima (1524) con M. Hofmann; capeggiò la rivolta antinobiliare a Münster (1532) dove con B. Rothmann introdusse l'anabattismo; [...] borgomastro di Münster (1534), partecipò alle vicende del "regno di Dio" con Jan Matthys (o Matthysen) e GiovannidiLeida. Passata la città in mano dei cattolici, K. fu imprigionato, torturato e ucciso. ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] e là vittorioso, poi soffocato nel sangue, è ancora cruentemente sgominato nel nuovo tentativo di Münster (1532-34), degenerato nella tirannia diGiovannidiLeida, e in quello posteriore (1567) di G. de Wilhelmsen nei Paesi Bassi.
Dopo la disfatta ...
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(dal gr. ἀνά "di nuovo" e βαπτίζω "battezzo"). Gli anabattisti si dividono in gruppi più o meno grandi, costituitisi ai tempi della Riforma, i quali, pur senza avere la stessa origine, hanno tuttavia in [...] terrore aveva continuato per un anno e mezzo, Münster fu presa, la marmaglia punita, e la fede cattolica restaurata. GiovannidiLeida, con alcuni dei suoi seguaci, morì nel gennaio 1536, in seguito alle torture subite; i loro cadaveri furono chiusi ...
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HAMERLING, Robert
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Kirchberg (Austria Inferiore) il 24 marzo 1830, morto a Graz il 13 luglio 1889. Figlio d'un tessitore, dopo essersi laureato in filologia classica, fu [...] essa trova il suo più significativo riscontro nel sistema del Lotze. Nella figura diGiovannidiLeida il poeta tentò di raffigurare la propria interiore tragedia di un'anima oscillante fra gl'ideali d'un cristianesimo mistico e d'un estetismo ...
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Capo degli anabattisti di Münster (Leida 1509 - Münster 1536), detto anche GiovannidiLeida (il vero cognome sarebbe Buytenwech). Sarto, col fornaio J. Matthyssen lasciò l'Olanda capeggiando un gruppo [...] suggerite dallo Spirito Santo. Fu decretata per legge la poligamia, e B. sposò 18 donne, una delle quali, nominatosi lui "re di Sion", fu regina. Poi mandò i suoi apostoli a bandire la sua dottrina per il mondo e nominò Jacob v. Kampen, vescovo ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] prima l'ha usurpato, come un brigante: ma il suo tesoro resta costituito di gemiti e lacrime dei poveri; e perciò il Vangelo condanna non chi ha col tentativo di Münster (1534-35) rovinato dalla folle tirannia diGiovannidiLeida; sgominato, si ...
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KNIPPERDOLINK, Bernhard
Nato circa il 1490 a Münster in Vestfalia, da famiglia assai ragguardevole, mercante di panni, si unì dal 1524 a Melchiorre Hoffmann, e fu tra i più ferventi adepti dell'anabattismo [...] e tra i "profeti celesti" che trionfarono a Münster. Nominato nel febbraio 1534 borgomastro di Münster, fu coinvolto nell'avventura del "regno di Dio" con GiovannidiLeida (v. bokelszoon). Caduta la città nelle mani dei cattolici, fu imprigionato e ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] governo cittadino durante questo periodo: negli ultimi mesi dell’assedio GiovannidiLeida, uno dei leader anabattisti, si era autoproclamato re sul modello biblico di David, reintroducendo la poligamia, sopprimendo l’economia monetaria, distruggendo ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] , la repressione delle classi possidenti. Passarono appena dieci anni e un nuovo tentativo di materializzare il Millennio venne compiuto da GiovannidiLeida a Munster. Ma anche questo esperimento fu soffocato nel sangue e il movimento anabattista ...
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