Medico italiano (San Paolo, Brasile, 1886 - Roma 1961); allievo di A. Ferrata; prof. di patologia medica all'univ. di Pavia (1928), poi di clinica medica a Catania (1931), a Napoli (1939) e a Roma (1951). [...] Ha contribuito, tra l'altro, allo studio delle porpore emorragiche, delle sindromi neuroipofisarie e, soprattutto, dell'eritremia ...
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Notevoli sono i progressi conseguiti nell'ultimo ventennio nel campo delle anemie. Le anemie si distinguono abitualmente in isocromiche, ipocromiche e ipercromiche, a seconda che i globuli rossi abbiano [...] elevato del numero degli eritrociti rispetto al contenuto in emoglobina e, inoltre, dalla comparsa nel sangue periferico di globuli rossi ricchi di emoglobina e più grandi della norma (megalociti), è sempre legata a una disfunzione del midollo osseo ...
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MIDOLLO OSSEO (XXIII, p. 233)
GiovanniDIGUGLIELMO
Secondo i moderni concetti di istofisiologia, il midollo osseo si considera come una voluminosa ghiandola (del peso complessivo di circa 1-2 kg.), [...] per via nervosa, ormonica e umorale.
I rapporti tra parenchima midollare e sistema vascolare sono oggetto di discussione: secondo studî recenti di Rohr si avrebbe nel midollo osseo una rete capillare chiusa, senza comunicazioni con il parenchima, e ...
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Le eritremie, dette anche mielosi eritremiche, sono state individuate ed esattamente definite da G. DiGuglielmo. Si tratta di un processo morboso della serie rossa, che dal punto di vista ematologico, [...] come una neoplasia. Conosciamo una forma eritremica acuta, nota con il nome di "malattia diDiGuglielmo", che decorre con febbre, splenomegalia, epatomegalia, e spesso con segni di diatesi emorragica, dura in genere poche settimane e ha sempre esito ...
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LEUCEMIA (XXI, p. 2)
GiovanniDIGUGLIELMO
Nell'ultimo ventennio, la puntura sternale, entrata nella pratica medica corrente, ha permesso l'esame del midollo osseo dei leucemici, consentendo una più [...] tra loro in vitro mediante metodi specifici. Tali risultati però hanno avuto finora scarse conferme. Circa la patogenesi di questa malattia si è andata sempre più affermando la concezione neoplastica, per quanto non tutti ancora l'abbiano accettata ...
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MAURIZIO conte di Nassau, dal 1618 principe di Orange
Adriano H. Luijdjens
Nacque nel castello di Dillenburg (Germania) il 13 novembre 1567, da Guglielmo I d'Orange e da Anna di Sassonia. Nel 1577 venne [...] rovinato il commercio e la religione calvinista. La morte diGiovanniGuglielmodi Jülich-Cleve era presagio di una nuova guerra e M. fu subito preso dal grande progetto di Enrico IV di Francia; dopo la morte di quel re egli fu il capo militare, come ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] , presso il Roger. Fu sepolto nel Pantheon.
Il titolo di marchese di Ladenburg, sollecitato dall'Ottoboni alla fine del 1713, fu concesso al C - postumo, dunque, - da (GiovanniGuglielmo principe palatino del Reno (Düsseldorf), lo stesso al quale è ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] prese a frequentare l'accademia medica di S. Floridi, quella di anatomia diGiovanniGuglielmo Riva e quella di botanica di Giovan Battista Trionfetti, nonché l'ospedale di S. Spirito, facendosi notare da Giovanni Tiracorda. La stima acquisita presso ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] il viaggio compiuto nel maggio del 1691 per accompagnare a Verona la sorella, andata sposa all'elettore palatino GiovanniGuglielmodi Neuburg. Nonostante il ruolo subalterno al fratello, G. non fu escluso da coinvolgimenti gratificanti quali la ...
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TOSI, Pier
(Pietro) Francesco
Francesco Lora
– Figlio di Cristoforo e di Agata Dell’Osso, nacque a Cesena l’11 agosto 1654 (Dell’Amore, 2018, p. 57).
Nessuna parentela è dimostrata con il coetaneo [...] Leopoldo I d’Asburgo fu cantato il suo oratorio Il martirio di s. Caterina (libretto adespoto). Non più tardi del 1704 entrò al servizio diGiovanniGuglielmo II di Wittelsbach-Neuburg, conte palatino del Reno, come agente diplomatico a Genova, e nel ...
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antiromanista
(anti-romanista), s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone ai tifosi e sostenitori della squadra di calcio della Roma. ◆ Applausi e richieste di autografi, bocche cucite in vista del derby. Prima del fuoriprogramma che ha rovinato...
buonasanita
buonasanità (buona sanità), s. f. inv. Funzionamento diligente e efficace delle strutture e degli organi ai quali è istituzionalmente demandato il compito di tutelare la salute dei cittadini. ◆ Terzo piano dell’ospedale Cardarelli,...