Pittore e mosaicista (n. forse Schio primi sec. 16º), operoso a Venezia (dal 1537), a Pisa (1538), a Milano, dove eseguì la decorazione della cappella Sauli in S. Maria delle Grazie (1544-48). Sono suoi gli affreschi (1553) nella villa Thiene, a Quinto Vicentino, e alcune pitture nella chiesa di Torrebelvicino. Nel 1556 eseguì i tondi per la Biblioteca Marciana. Appartiene alla corrente del romanismo ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] ), pp. 278-288; A. Morassi, S. P., in Bollettino d’arte, s. 3, XXVIII (1934-35), pp. 103-115; G. Fiocco, L’eredità di GiovanniDemio, in Rivista d’arte, XX (1938), pp. 158-173; C. Baroni, Aggiunte a Peterzano, in L’Arte, XLIII (1940), pp. 173-188; C ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] parietale romana di quegli anni; il gigantismo michelangiolesco e la gagliarda animazione dei personaggi, appoggiata sui ricordi di GiovanniDemio in S. Maria delle Grazie e del momento romano e bolognese di Pellegrino Tibaldi.
Dei due Cristo in ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] Lambert Sustris e Andrea Meldolla, detto lo Schiavone, legati dall’inclinazione verso la ‘grazia’ centro-italiana, l’originale GiovanniDemio (o De Mio), nato a Schio, Palma il Giovane, indiscusso protagonista della seconda metà del secolo e il ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] del trapasso; la precisa descrizione fisionomica dei volti dei dolenti si rifà invece alla ritrattistica lagunare, da Palma a GiovanniDemio, più che a quella lombarda di G.B. Crespi, detto il Cerano, per l'influenza del quale bisognerebbe ipotizzare ...
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TURCO, Cesare
Stefano De Mieri
– Nacque ad Ischitella, in Capitanata, intorno al 1537. La data si ricava da un atto notarile del 31 gennaio 1549 con il quale il dodicenne «Cesar de Laganazo [...] filius [...] sintesi fra cultura nordica e cultura tosco-romana di marca postvasariana che poteva allora leggersi nell’opera del veneto GiovanniDemio», documentato a Napoli negli anni 1547-52, ma forse presente in città ancora nel corso degli anni Sessanta (p ...
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BIANCHINI, Vincenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni Antonio dei Bianchi da Udine, barbiere, fu capostipite di una famiglia di maestri del mosaico attivi a Venezia nella seconda metà del sec. XVI.
Insieme [...] e il 1576, ma non sappiamo quando nacque. Nel 1537 è accettato tra i maestri del mosaico in S. Marco assieme a GiovanniDemio. A parte due notizie di pagamenti nel 1540 e 1544 (Saccardo, pp. 290 s.), mancano notizie sulla sua attività in questi anni ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] con l'attività di P. Tibaldi e di G. Demio. Così i giovanili disegni anatomici, anche se tengono presenti ispirato per la pala d'altare della distrutta chiesa milanese di S. Giovanni alle Case Rotte, non rintracciata.
L'ipotesi, dunque, di un viaggio ...
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BEZZI, Giovanni Francesco, detto Il Nosadella
Silla Zamboni
Bolognese, figlio di Bartolommeo, fu attivo tra il 1548 (Zani) e il 1571. La nascita è da porre verosimilmente all'inizio del quarto decennio [...] mercato antiquario parigino (1932); quanto agli affreschi di S. Maria delle Grazie a Milano, sono stati restituiti al vicentino Demio.
Che il B. avesse lavorato anche fuori di Bologna sembra certo, a giudicare dal racconto del Malvasia, che insiste ...
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totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...
Telemeloni (Tele-Meloni, TeleMeloni) s. f. (iron.) Nella polemica politica, la televisione pubblica della Rai trasformata in un servizio privato che fa gli interessi di Giorgia Meloni e del suo governo. ◆ E adesso comincia il bello. O, come...