CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] coppia ebbe il suo unico figlio, cui fu imposto il nome dei nonno, Conversino.
Dal 1360 al 1362 il C. seguì i corsi di arte notarile e , guidate rispettivamente da Nanni Gozzadini e da Giovanni Bentivoglio, che si contendevano la signoria della ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] parte, Francesco Novello, membro dell’aristocrazia terriera, si serviva nella sua cancelleria di dotti umanisti, come GiovanniConversini, Pier Paolo Vergerio e Sicco Polenton (➔ cancellerie, lingua delle): la cultura volgare e una precoce cultura ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] tradizioni di studi, la solida formazione letteraria di tanti cancellieri (basti pensare a Nicoletto d'Alessio e a GiovanniConversini), la presenza di un'università viva e operosa. Ma determinante fu l'eredità lasciata dal Petrarca, che avendo ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] . lat. 6567 A; Coluccio Salutati, infine, che lo fece trascrivere nell'attuale Vat. lat. 2063 da un esemplare di GiovanniConversini da Ravenna e spinse Leonardo Bruni a farne una nuova traduzione, la prima umanistica, apparsa verso il 1405. Per tale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla circolazione del Decameron di Giovanni Boccaccio (1348) fino alla [...] petrarchesca –così Leonardo Bruni, Filippo Beroaldo, fino a Matteo Bandello –; le novelle umanistiche a sfondo storico – GiovanniConversini o Bartolomeo Facio) –; la novella tragica, in forma di epistola latina del Piccolomini; le novelle elegiache ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] , Books and Their Owners, p. 167.
101. L. Gargan, Il preumanesimo, pp. 150-164; Id., Per la biblioteca di GiovanniConversini, in AA.VV., Vestigia. Studi in onore di Giuseppe Billanovich, I, Roma 1984, pp. 365-385.
102. Bruno Nardi, Letteratura ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] cultura, della scuola, dell'amministrazione e degli uffici, conviene forse richiamare un caso concreto e ben noto: quello di GiovanniConversini da Ravenna, la cui vita trascorse per lo più in rapporto con Venezia, i suoi domini o le terre che ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] ha ipotizzato Sabbadini); unico dato a disposizione è la dichiarazione di Biondo Flavio che vuole il G. allievo di GiovanniConversini, probabilmente a Padova nel 1392-93, o forse addirittura a Venezia nel 1388. Nell'ultimo decennio del XIV secolo ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] Caldiera ed Andrea Contrario, interlocutore quest'ultimo anche nel pontaniano Antonius. Nella Dragmalogia de eligibili vite genere, GiovanniConversini, a Venezia titolare ancora nel tardo '300 d'una scuola di grammatica, fa dissertare un Padovano ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] con i fratelli Cristoforo e Iacopo, avendo come maestro di latino e greco Guarino Guarini, a sua volta allievo di GiovanniConversini, dal quale ereditò la straordinaria erudizione e capacità di lettura dei classici. Il M. ebbe amici, come Giannozzo ...
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