Diplomatico ed ecclesiastico (Parma 1430 circa - Roma 1488). Giureconsulto al servizio di Francesco I e Galeazzo Maria Sforza, vescovo di Novara (1468), cardinale (1473), arcivescovo di Milano (1484), continuò a esercitare le funzioni di consigliere politico e di ambasciatore (a Roma, dal 1472) del duca di Milano; svolse importanti missioni per la S. Sede (legato in Umbria e in Boemia, 1477; legato ...
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Storico e geografo, nato nel 1459 ad Arona, da oscura famiglia proveniente da Anghiera, oggi Angera, sul Lago Maggiore. Poco si sa della sua vita giovanile e della sua prima educazione; certo fu nutrito [...] dal 1478) fu per qualche tempo segretario del governatore Francesco Negro, poi ai servigi dei cardinali Ascanio Sforza e GiovanniArcimboldo e infine per lungo tempo a quelli del conte di Tendilla, ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede. Con ...
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Scrittore svedese (Stoccolma 1921 - ivi 2006). Istologo di fama, con forti interessi filosofici, esordì con una provocatoria raccolta di versi, scritti insieme a un amico (Camera obscura, 1946), che imitano [...] nel parco", 1970, ritratto retorico alla maniera di G. Arcimboldo). In opere successive tale negatività sembra attenuarsi (Grottan i ; I skuggan av Don Juan "All'ombra di Don Giovanni", 1975; Huvudskallebok "Libro del cranio", 1981). Ricordiamo anche ...
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VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] della fine del 15° secolo della chiesa dei SS. Giovanni e Paolo. Grande interesse ha suscitato anche la messa ; Futurismi è stata la mostra inaugurale nel 1986, seguita da Effetto Arcimboldo (1987), Jean Tinguely (1987), I Fenici (1988, 750.000 ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] grande spettacolarità e di enorme successo di pubblico (da Arcimboldo ai futuristi, dai celti ai fenici, dai greci 1995, pp. 39-57; S. Schrammel, Architektur und Farbe.
23. Giovanni Lavini, Venezia, «L’Architettura Italiana», 2, 1909, pp. 13-14 ...
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CASTIGLIONI, Franchino
Franca Petrucci
Nacque, probabilmente alla fine del secolo XIV, a Parma da Pierantonio, di nobile e illustre famiglia milanese, e da Valentina Visconti. Compì gli studi giuridici [...] 30 dicembre. Delegati per Milano furono il C. e Giovanni Corvino, che ottennero per il duca condizioni, date le fissate le nozze per la terza decade di ottobre, Niccolò Arcimboldo ed il C. scortarono presso il condottiero Bianca Maria; il ...
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GHILINI, Simonino
Gabriele Archetti
Nacque ad Alessandria verso la fine del sec. XIV da Andrea, notaio e decurione della città.
Non abbiamo notizie circa i suoi anni giovanili e la sua formazione culturale, [...] per l'ufficio di Provvisione ed egli confermò nell'incarico Giovanni de Grossis, che già lo ricopriva.
Entrato stabilmente altra lettera ducale del 13 febbr. 1451 diretta ai consiglieri Arcimboldo e Cotta, relativa al nuovo estimo di Pavia, da ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] 22 luglio 1521; Ottaviano, nato a Roma il 13 luglio 1526; Giovanni, nato all'isola S. Giulio dei lago d'Orta l'8 ott Ratisbonae 1883, p. 52; R. Hamann, Ein Ablassbrief G. A. Arcimboldi aus dem Jahre 1516, Hamburg 1884; A. Schulte, Die Fugger in Rom, ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] Il 27 ottobre, giacché l'imputato si mostrava impenitente, il nunzio Giovanni Della Casa e i Tre savi all'eresia sottoscrissero la condanna a s.l. né d. [ma 1553], pp. 7 s.; Id., Catalogo del Arcimboldo, s.l. né d. [ma Tübingen 1554], cc. D3v-[D4]r; M ...
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CORTI (Curti, Curzio, de Curte, de Corte), Matteo
Augusto De Ferrari
Nacque a Pavia nel 1475 da famiglia nobile ma non ricca; pertanto dovette affrontare non pochi problemi per mantenersi agli studi. [...] casa nel rione di Ponte, abitata prima dal vescovo di Terracina Giovanni Copis e poi dal vescovo di Caserta, Giovan Battista Bonciani, i opera, dedicata all'arcivescovo di Milano G. A. Arcimboldo, si sviluppa con una pretesa organicità: partendo dalla ...
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