Figlio (m. 935) di Marozia e, forse, di papa Sergio III, eletto per volere della madre come successore di Stefano VIII (931); ribellatosi il fratello Alberico II alle nuove nozze della madre con Ugo di Provenza e impadronitosi di Roma, G. fu dapprima messo in carcere, poi seguitò a esercitare le sue funzioni ecclesiastiche senza avere più alcuna influenza politica; fece ampie concessioni a favore del ...
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Romano (m. 939), successore di GiovanniXI (936) per volontà di Alberico II, onnipotente in quel tempo a Roma. Favorì, forse perché egli stesso benedettino, la riforma monastica iniziata da Oddone di Cluny, [...] che venne a Roma durante il suo pontificato ...
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Pittore e scrittore, morto a Settignano (Firenze) nel 1949. È stata pubblicata, postuma, Vita e morte (Firenze 1951), raccolta di 33 poesie con 33 disegni inediti. ...
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Figlio di Alberico di Spoleto e di Marozia (m. Roma 954), reagendo (questa la tradizione) a un'offesa fattagli da Ugo di Provenza, re d'Italia, terzo marito della madre (932), con l'aiuto dell'aristocrazia [...] a Ugo, in cui vedeva minaccia di predominio straniero, cacciò il patrigno, imprigionò la madre e il fratello, papa GiovanniXI, e divenne signore assoluto di Roma col titolo di princeps et senator Romanorum. Avocò a sé ogni potere, inviando conti ...
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Figlia (n. 892 circa - m. prima del 937) del senatore romano Teofilatto e di Teodora. Dopo una relazione con papa Sergio III, sposò, intorno al 915, Alberico I marchese di Spoleto e di Camerino, aumentando [...] pontefice e il trionfo di M., che, da allora, riuscì a far eleggere papi creature sue come Leone VI, Stefano VII e il figlio GiovanniXI (avuto forse da Sergio III). Morto Guido nel 929, M. volse le proprie mire su Ugo e lo sposò (932): ma insorse il ...
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Nobile romano (m. 911), forse dei conti di Tuscolo; consacrato suddiacono da papa Marino, fu nominato vescovo di S. Maria di Cere (893) da papa Formoso che lo preferiva lontano da Roma per la sua ostilità; [...] opposizioni col favorire l'ascesa di Berengario alla dignità imperiale. Da una sua probabile relazione con Marozia sarebbe nato il futuro papa GiovanniXI. Durante il suo pontificato fu ricostruita la basilica lateranense, crollata sotto Stefano VII. ...
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Monaco (n. nella Touraine 879 circa - m. Tours 942 o 943); canonico di S. Martino di Tours, passò poi al monastero di Baume-les-Messieurs sotto la direzione di Bernone, che seguì (910) dopo che questi [...] e di riforma della Chiesa che da Cluny prende nome. Estesasi la riforma cluniacense, O. ottenne (931) da papa GiovanniXI la facoltà di aggregare monasteri a Cluny, e l'esenzione di questa da ogni sottomissione ad autorità laica o ecclesiastica ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] dato una prova d'alto impegno) a Giani Stuparich, da Giovanni Comisso a Luigi Bartolini, da G. B. Angioletti a Macchioni Jodi, Poesia ital. del dopoguerra (1945-1955), in Il Ponte, XI (1955), n. 12; S. Quasimodo, Discorso sulla poesia, in appendice a ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
ciecopacifista
(cieco-pacifista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ Quando vi definiscono integralisti, ciecopacifisti, riesce a giustificarlo? «Chi muove la guerra ha ovviamente interessi politicoeconomici,...