ADRIA, GianGiacomo
Roberto Zapperi
Di famiglia originaria dell'Abruzzo, nacque a Mazara negli anni intorno al 1485. Dopo aver compiuto i primi studi a Mazara, con l'umanista T. Schifaldo, e a Palermo, [...] nel 1503 si trasferì a Napoli, nella cui università studiò filosofia e medicina con A. Nifo. Da Napoli passò quindi a Salerno, dove si perfezionò in medicina con L. Staivano e si addottorò il 29 giugno ...
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Tipografo siciliano (n. Palermo seconda metà sec. 15º), lavorò in Sicilia con A. Mayda; del 1511 sono Pragmaticae e Capitula. Separatosi da Mayda, pubblicò con Antonio, suo fratello (oppure figlio), alcuni [...] opuscoli di GianGiacomoAdria: il De laudibus virtutis (1515) e la Topographia inclytae civitatis Mazarae (1516). Antonio fu anche editore del Compendio della storia dell'Antico e Nuovo Testamento (1517), una delle opere più pregevoli dell'arte ...
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SCHIFALDO, Tommaso
Alessandra Tramontana
– Nacque a Marsala, come egli stesso dichiara in un’epistola («quom Lilybeum, unde ego oriundus sum, forte peterem», Bommarito, 2001, p. 37), intorno al 1430.
Fu [...] ex Neapoli regem Alphonsum liber nacquero di certo in tale occasione. A questi anni va ricondotto il discepolato di GianGiacomoAdria che nel suo De valle Mazariae et Siciliae laudibus scrisse: «magister Thomas Skifaldus [sic] fuit praeceptor meus ...
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MAYDA, Giovanni Matteo
Francesca Burgarella
– Nacque da Antonio, probabilmente a Palermo, in data ignota da collocare nei primi decenni del XVI secolo; sconosciuto è anche il nome della madre.
Antonio [...] i legami di parentela con Antonio.
Tra le opere stampate da Antonio spiccano gli scritti del medico e umanista mazarese GianGiacomoAdria; in particolare il De fluminibus Selinunti et Mazaro, l’Epistola admodum Latina, il De laudibus Christi contra ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] basti pensare che un solo epigramma del C. venne riprodotto in Italia nel Cinquecento (quello in lode di GianGiacomoAdria che lo stesso Adria stampò nell'opuscolo Topographia inclyte civitatis Mazarie, Panormi 1516) e che la sua opera era quasi del ...
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COLOCASIO, Vincenzo
Nicola Longo
Nacque a Marsala fra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI (si può stabilire, sia pure con molta approssimazione, che il termine ante quem per collocare la data [...] . si sia dedicato agli studi letterari. Si può ipotizzare che i suoi maestri siano stati i medesimi che ebbe GianGiacomoAdria di Mazara, altro poeta contemporaneo del C., cioè Tommaso Schifaldo, suo concittadino, e il salernitano Simone Anello. V'è ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] lago, i Picenti e i Pretuzi sulla costa Adriatica tra Ancona e Adria, i Vestini e i Marrucini a mezzogiorno dei Picenti, divisi tra loro e ingegneri. In Francia nel sec. XV GianGiacomo Trivulzio, lombardo, e suo nipote Teodoro divenivano marescialli ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] III, 124), alle genti antichissime che avrebbero abbandonato il paese tra Adria e le Alpi ai Veneti, e che ci appaiono oscuramente col nome : la Mesolcina, venduta da Enrico di Sacco a GianGiacomo Trivulzio nel 1480, aderì nel 1492 alle Leghe Grigie ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] , XX, Roma 1977, pp. 80-83; Id., Caroldo, GianGiacomo, ibid., pp. 514-517; Mario Poppi, Ricerche sulla vita uffici = 551.
UFFICI DI FUORI
Stato da mar
Dogado. Podestà di Adria, podestà a Caorle, podestà a Cavarzere, podestà a Chioggia, 2 salineri ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] nell'isola di Cherso, fino ad Ancona, fino a giungere ad Adria alle bocche del Po. "Corrono il vasto mare qua e là più di un caso utile ricorrervi.
40. Luigi Lanfranchi - GianGiacomo Zille, Il territorio del ducato veneziano dall'VIII al XII ...
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