Scultore (Palermo 1656 - ivi 1732). Formatosi a Palermo nella tradizione artigiana dello stucco, seppe raffinarne la tecnica, portandola a mezzo espressivo di autentico e altissimo valore. Richiami alla cultura barocca romana (non necessariamente recepita con un soggiorno a Roma) e più ancora a quella contemporanea napoletana s'intrecciano, nelle opere di S., con riferimenti alla traccia lasciata a ...
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SERPOTTA
Giovanni Mendola
‒ Famiglia di scalpellini, marmorari e stuccatori attivi a Palermo per circa due secoli, tra gli ultimi anni del XVI e la fine del XVIII, il cui principale esponente fu lo [...] , 1656-1790, Palermo 2006; G. Mendola, Per una biografia di GiacomoSerpotta, in S. Grasso et al., GiacomoSerpotta. Un gioco divino, Caltanissetta 2012, pp. 9-40; S. Grasso, GiacomoSerpotta. L’oratorio di San Mercurio e le prime esperienze di ...
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Architetto (Palermo 1857 - ivi 1932), figlio di Giov. Battista Filippo. La formazione classicista e il profondo studio dell'architettura arabo-normanna affiorano nelle sue opere ufficiali (Roma, palazzo [...] , distrutto). Tra i suoi scritti: Architettura. Dei suoi principii e del suo rinnovamento (1882, pubblicato nel 1981); Curvatura delle linee nell'architettura antica (1884, in coll. con il padre); Le sculture e gli stucchi di GiacomoSerpotta (1911). ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] mafia dal Comune”. Gli subentrò quindi il colonnello Giacomo Marchello, che non aveva mai avuto incarichi . Zita, S. Lorenzo) sono le festose decorazioni in stucco di G. Serpotta. Notevoli inoltre il palazzo dei principi di Comitini (1766, N. Palma) ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] l'Università soppresse; le imposte inasprite; gettate le basi d'una cittadella; e, dopo tutto, data commissione a GiacomoSerpotta di fondere, col bronzo della campana maggiore del duomo, i cui rintocchi avevano chiamato i cittadini a parlamento, una ...
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Città agricola della Sicilia orientale (prov. di Trapani), in ridente posizione a 6 km. dal golfo di Castellammare su un'altura pianeggiante, alle falde settentrionali del monte Bonifato, a 256 m. s. m., [...] si conserva una S. Teresa in estasi nella Badia grande, decorata con stucchi di Bartolomeo Sanseverino (sec. XVIII). Stucchi di GiacomoSerpotta (1722) sono nel Monastero di S. Chiara e nella Badia nuova (o S. Francesco di Paola). Più notevoli la ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] Campini e dove il giovane Guido Ballo impartiva lezioni di storia dell’arte. Assiduo frequentatore di musei e chiese, fu profondamente suggestionato da GiacomoSerpotta, al quale, in anni successivi, dedicò alcuni disegni e uno scritto (Omaggio a ...
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UGO, Antonio
Chiara Pazzaglia
Nacque il 22 gennaio 1870 a Romagnolo (Palermo), da Giuseppe e da Rosa Guerrera, due piccoli proprietari terrieri originari del comune palermitano di Altavilla Milicia.
Il [...] come nel marmo La tormenta e la mamma: prossimo, nell’idea formale, alla Pisana di Arturo Martini.
Erede di GiacomoSerpotta nella delicata resa dell’universo infantile, nel 1932 Ugo dedicò un monumento al maestro del rococò palermitano (nel chiostro ...
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STUCCO (tectorium, albariam opus)
Goffredo BENDINELLI
A. Jahn RUSCONI
È anzitutto l'impasto di calce e pozzolana, miste a polvere di marmo o gesso che si adoperò sino da tempi antichissimi per rivestire [...] dall'Italia si diffuse specialmente in Francia (Fontainebleau e Versailles), è mirabile monumento l'opera di GiacomoSerpotta in Palermo (1656-1732). Il neoclassicismo, preludiato negli stucchi dallo stesso Borromini, lasciò anche nella decorazione ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] di V. Abbate, Palermo 1995, pp. 244 s.; M. Giuffré, Architettura e decorazione negli oratori serpottiani, in GiacomoSerpotta. Architettura e apparati decorativi settecenteschi a Palermo (catal., Parigi), a cura di L. Foderà, Palermo 1996, pp. 30 ...
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