Musicista (Vicenza 1865 - Milano 1922). Studiò al conservatorio di Bologna. Compositore, pianista e didatta, fu dal 1909 prof. di composizione al conserv. di Milano. Scrisse opere teatrali, lavori sinfonici, musica da camera ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] nazionalismo musicale, che si sviluppò sulle pagine della Rivista musicale italiana e di Musica, avendo come interlocutori GiacomoOrefice e Giovanni Tebaldini: il L. sostenne il più intransigente antimodernismo e assunse una posizione di chiusura ...
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ROTA, Nino (propr. Giovanni)
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Milano il 3 dicembre 1911. Studiò con GiacomoOrefice, Ildebrando Pizzetti e Alfredo Casella, diplomandosi in composizione al conservatorio [...] di Santa Cecilia in Roma nel 1929. Nel 1931-1932 fu allievo di Rosario Scalero al Curtis Institute di Filadelfia. Nel 1937 si laureò in lettere all'università di Milano con una tesi su Zarlino. Insegnò ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] -Boezi 1893; La Bohème Leoncavallo 1897; Tartini o il trillo del diavolo Fleres-Falchi 1900; [Federigo] Chopin Angelo Orvieto-GiacomoOrefice 1903; Il Santo opera mistica Sugana-Ghin [N.B. il musicista è anche l'impresario per la stagione] 1903 ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] le elementari, nel 1921 entrò al conservatorio di Milano nella classe di composizione di GiacomoOrefice. L’anno dopo vennero a mancare sia il padre sia Orefice. Undicenne, il ragazzo compose l’oratorio L’infanzia di san Giovanni Battista (libretto ...
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COBAERT, Jacob Cornelisz (Cope fiammingo, Giacomo Coppe, Coppa, Coppeio, Cop, Cobar, Cobbet, Cobet)
Luigi Ficacci
Originario di una ignota località delle Fiandre, la sua data di nascita, sconosciuta, [...] , p. 122); un ulteriore termine ante quem è individuato nel gennaio 1568, epoca in cui un non meglio precisato "Giacomo, orefice fiammingo" è documentato per un ferimento procurato in una lite (Gramberg, 1960, p. 32), ma potrebbe trattarsi di altro ...
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ORVIETO, Angiolo
Laura Cerasi
ORVIETO, Angiolo. – Nacque a Firenze il 18 giugno 1869, primogenito di Leone, banchiere, e di Amalia Cantoni.
Ampie notizie sulla famiglia si rinvengono nel testo autobiografico [...] 1923), dove si rinviene il tema della ricerca delle proprie radici culturali.
In collaborazione con il cognato, il musicista GiacomoOrefice, compose libretti d’opera destinati a un certo successo, come Chopin (1901) e Mosè (1905). Meno fortunato Il ...
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ZANAZZIO, Cesira
Federica Camata
ZANAZZIO (Zanazio), Cesira (in arte Cesira Ferrani). – Nacque a Torino (così risulta dall’atto di morte; Pollone, Registro dei decessi, Parte I, n. 6, anno 1943, sub [...] ; a novembre fu scritturata dal Comunale di Bologna ancora per Manon Lescaut e per la prima assoluta di Consuelo di GiacomoOrefice, direttore Leopoldo Mugnone. Inaugurata la stagione di Carnevale 1896 al Regio di Torino con il Falstaff diretto da ...
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VALLINI, Carlo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Milano il 18 luglio 1885 da Tito, ispettore delle ferrovie, e da Maria Zanoni. Ebbe una sorella, Enrica.
Trascorse a Genova l’infanzia, dove frequentò il [...] , il poema fantastico Ecce homo (Firenze 2016), mentre pubblicò nel 1912 Radda. Dramma lirico in un atto (Milano): musicato da GiacomoOrefice, fu messo in scena al Lirico di Milano il 25 ottobre dello stesso anno. Sempre nel 1912 scrisse La taglia ...
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ROCCA, Lodovico Emilio
Giorgio Pugliaro
ROCCA, Lodovico Emilio. – Nacque a Torino il 29 novembre 1895, da Alfredo e da Giuseppa Durandi, in una famiglia, originaria di Neive nel Cuneese, priva di tradizioni [...] studi classici e di giurisprudenza; da Giovanni Cravero venne avviato a quelli musicali, poi perfezionati a Milano con GiacomoOrefice. La sua formazione avvenne però prevalentemente in forma autonoma, tramite la biblioteca di famiglia e un’intensa ...
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