Commediografo italiano (Venezia 1852 - ivi 1897). Seguì le compagnie per le quali scriveva, e spesso le diresse. Scrisse per lo più in veneziano, tenendo sempre fisso l'occhio al Goldoni: le sue commedie sono ora festose o argute, ora venate di malinconia, ora toccano quasi il dramma, ma per lo più non vanno oltre il garbato e il delicato o il caratteristico (Le barufe in famegia, 1872; Zente refada, ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 51 (1998)
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 31 luglio 1852 da Giuseppe, medico, e da Anna Rota. I genitori si separarono ben presto e il piccolo G. andò, con il fratello Enrico (n. nel 1854), a vivere con il padre.
Questi, che come medico municipale doveva essere presente in una sala di teatro tutte le sere, ... ...
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Alberto Manzi
Autore drammatico, nato il 31 luglio 1852 a Venezia, dove morì il 13 febbraio 1897. G. fu l'ultimo "poeta scrnturato", perché seguì sempre le compagnie per le quali scriveva e delle quali spesso era socio e quasi sempre direttore. Si diede al teatro nel 1870 e sono del 1872 Le barufe ... ...
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SELVATICO, Riccardo
Domenico Varagnolo
Commediografo e poeta, nato a Venezia il 16 aprile 1849, morto a Roncade (Treviso) il 21 agosto 1901. Laureato in legge, ma studioso appassionato della sua città, [...] 1871), vivace pittura di vita popolaresca, che nel languente teatro veneziano dell'epoca iniziò il rinnovamento poi continuato da GiacintoGallina. Cimentatosi con due lavori (A mosca cieca, 1875, e La contessa Elodia, 1876) nel teatro in lingua, se ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] d'una più seria (se non più profonda) visione della vita Francesco Augusto Bon. Riccardo Selvatico e GiacintoGallina. Il Bersezio, piemontese, e Alfredo Testoni, bolognese, creavano rispettivamente nei loro dialetti, un teatro che dal Goldoni ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Novecento Ferruccio Benini, il mirabile interprete di GiacintoGallina, e il popolarissimo Emilio Zago, ultimo è una data soprattutto per lo stimolo che ne venne a G. Gallina, che fu il creatore del nuovo teatro veneziano. Ad esso il Selvatico ...
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Attore italiano, figlio d'arte; nacque a Genova nel 1854. Suo padre Gaetano, bolognese, da studente aveva partecipato ai moti del 1831. Gaetano B. aveva sposato una fiorentina, Elena Tamberlicchi: da essa [...] subito dopo s'incontrò con un'offerta nuova, quella che doveva decidere di tutta la sua vita. Il commediografo GiacintoGallina aveva pensato a lui per la compagnia veneziana diretta dal fratello Enrico, attore; e tanto fece che riuscì a persuaderlo ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] dialettali come il piemontese Vittorio Bersezio, il milanese Carlo Bertolazzi, il catanese Luigi Capuana e soprattutto il veneziano GiacintoGallina, che, con la Famegia del santolo (1892), riuscì a modulare il goldonismo e il dialetto delle sue ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] se succinta, del Magagnato (1968), l'ambiente in cui maturò l'artista era, a Verona come a Venezia, quello di GiacintoGallina, non rimanendo a Verona neppure l'eco di Vincenzo Cabianca, presto passato a Firenze e lì legatosi ai macchiaioli. La sua ...
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TESTONI, Alfredo
Paolo Puppa
– Quinto figlio di Petronio, sottosegretario di prefettura, e di Giulia Bettini, nacque a Bologna l’11 ottobre 1856.
Dopo il diploma ginnasiale interruppe il liceo nel 1875 [...] accadde nel caso di Lucciole per lanterne, caduta nel 1877, o quelli seriosi ispirati agli ultimi lavori di GiacintoGallina, lo ricambiò adorandolo, mentre la critica tendeva a sottolinearne i limiti.
Soprannominato ‘poeta di Bologna’ o ‘piccolo ...
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ZAGO, Emilio
Domenico Varagnolo
Attore dialettale veneziano. Nato il 12 marzo 1852 a Venezia, non fu un "figlio d'arte" ma, per precoce istintiva disposizione, un predestinato alla scena. Lasciati presto [...] la formazione Moro Lin (1883), lo Z. (da un anno sposato a Cesira Borghini) si unisce, sotto la direzione di GiacintoGallina, col fratello di questo, Enrico, e con Carlo Borisi. Nel 1887 torna col Benini e, l'anno appresso, forma con Guglielmo ...
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ZANON-PALADINI, Laura
Domenico Varagnolo
Attrice, nata a Venezia il 9 agosto 1845, morta a Milano il 9 agosto 1919. Affidata al fratello maggiore Vincenzo, discreto brillante nella compagnia Zoppetti, [...] , essa lo usò nel modo più efficace e brillante successivamente nelle compagnie di Gaetano Benini, di Zago-Gallina, di Enrico e GiacintoGallina (1891), e finalmente (1897) in quella di Ferruccio Benini, formando con lui e la sorella di questi ...
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