Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] si usa direttamente in fonderia e per i getti si usa una g. di seconda fusione (dalla fusione di g. grezza, rottami di ghisa e acciaio, fondenti e coke) con aggiunti elementi di lega per ottenere g. speciali o g. legate.
Elementi d’inquinamento e ...
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Prodotto siderurgico consistente in una lega ferro-carbonio con tenore in carbonio fra 1,9% e 6,5%. Oltre al carbonio possono essere presenti altri elementi (silicio, manganese, zolfo, fosforo), o come impurezze nei minerali di ferro di partenza o aggiunti per determinati scopi (rame, nichel, cromo ... ...
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ghisa [Der. del fr. guise, forma rara per gueuse, voce di origine ted.] [FTC] [CHF] Prodotto siderurgico consistente in una lega ferro-carbonio contenente carbonio in una percentuale compresa tra 1.9 % e 6.5 % (con un valore medio intorno al 3.5 %) oltre a diversi altri elementi (silicio, manganese, ... ...
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(XVI, p. 921; App. I, p. 667; II, I, p. 1047; III, I, p. 746)
Alla fine degli anni Ottanta la produzione mondiale di g. ha nuovamente superato, come già nel corso della seconda metà degli anni Settanta, la soglia di mezzo miliardo di t, e nel 1989, con una produzione di 545,6 milioni di t, è stato fissato ... ...
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(XVI, p. 921; App. I, p. 667; II, 1, p. 1047)
Stefano LA COLLA
Raoul DUPUIS
Giorgio COLA
La g. è destinata, in massima parte, alla fabbricazione dell'acciaio e solo il 12% circa viene utilizzato dalle fonderie per la produzione di getti. I getti di g., per motivi tecnici ed economici, non sono ... ...
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(XVI, p. 921; App. I, p. 667)
Aldo REGE
La formazione di grafite è facilitata notevolmente da elementi cosidetti grafitizzanti fra i quali il più importante, com'è noto, è il silicio. Nella tabella è indicato il potere grafitizzante e l'influenza dei varî elementi sulla profondità di tempra della ... ...
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(XVI, p. 921)
Leno MATTEOLI
Ghise di qualità (p. 925). - Nella voce sono stati esaminati i principali fattori che influiscono sull'affinamento della grafite e si è veduto che uno dei più efficienti è il surriscaldamento della ghisa fusa; questo benefico effetto fu spiegato col fatto che il surriscaldamento, ... ...
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(dal ted. giessen "versare"; fr. fonte; sp. hierro fundido; ted. Gusseisen; ingl. cast iron)
Iginio Musatti
La ghisa si classifica tra i prodotti siderurgici che non sono congenitalmente malleabili. Essi possono divenirlo sino a un certo grado soltanto dopo opportuno trattamento termico; e allora ... ...
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Scatola di ghisa o di acciaio, che porta il cuscinetto nel quale gira il perno di estremità delle sale dei veicoli ferroviari e tranviari e attraverso cui, con l’interposizione del molleggio, il peso del [...] veicolo si scarica sugli assi. Si distinguono sostanzialmente b. normali lubrificate con olio e b. con cuscinetti a rulli. Nel primo tipo parti essenziali sono: la sopraboccola, la sottoboccola e il cuscinetto. ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] di f.-cromo adatti per usi speciali: così, il f.-cromo da fonderia, usato in particolare per l’aggiunta in siviera del cromo alla ghisa liquida, contenente, oltre f. e cromo, 6-9% di silicio e 1-7% di carbonio; un f.-cromo a basso o a elevato tenore ...
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FUSIONE (dal lat. fundo "verso"; fr. fusion; sp. fundición; ted. giessen; ingl. founding)
Carlo REPETTI
Lorenzo DAINELLI
Antonio MARAINI
Nella tecnica metallurgica è l'operazione per cui alcuni metalli [...] che si vuol ottenere. Un forno di m. 4 d'altezza e di m. 0,50 di diametro interno può fornire circa 1 tonn. all'ora di ghisa liquida, mentre uno di m. 6 di altezza e di m. 1 di diametro può darne fino a 7 tonn. Il forno è rivestito all'interno di ...
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Forno a tino, a funzionamento continuo, per la fabbricazione della ghisa a partire da minerali di ferro, generalmente ossidi, mescolati con coke e fondente. I minerali di ferro subiscono, ad alta temperatura, [...] consuma circa 1 t di coke e produce circa 5000 m3 di gas d’a. e 0,3-1,3 t di scoria per t di ghisa prodotta. Del gas, circa il 15% serve per impianti ausiliari e il rimanente per il preriscaldamento e per utilizzazioni diverse nella lavorazione della ...
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siderurgia L’insieme delle tecniche che hanno per scopo la produzione e la prima lavorazione del ferro, della ghisa, dell’acciaio e delle ferroleghe, fino alla produzione di semilavorati quali lingotti, [...] su vasta scala ebbe inizio nel 1820. Le conseguenze di questa innovazione furono enormi: il consumo di carbone per tonnellata di ghisa prodotta venne ridotto entro due anni da 8,5 t a poco più di 2 t, semplicemente riscaldando l’aria a circa 300 ...
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sferoidizzazione
sferoidizzazióne [Der. di sferoide] [FTC] [FSD] Procedimento metallurgico cui si sottopone la ghisa ordinaria e che dà la ghisa sferoidale, nel quale la cementite si trasforma in una [...] struttura grafitica sferoidale; migliora notevolmente la lavorabilità della ghisa, sia nelle lavorazioni alle macchine che nelle lavorazioni per deformazione plastica a freddo. ...
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In metallurgia, complesso di operazioni (essenzialmente desolforazione del bagno metallico) effettuate sulla ghisa d’altoforno prima dell’affinazione vera e propria. ...
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sferoidale
agg. [der. di sferoide]. – 1. Di sferoide, che ha forma di sferoide: corpo s.; con sign. più generico, che ha forma tondeggiante, analoga a quella di una sfera: una pera sferoidale. In partic., ghisa s., ghisa contenente grafite...
ghisa1
ghiṡa1 s. f. [dal fr. guise, forma rara per gueuse, voce di origine ted.]. – Prodotto siderurgico consistente in una lega ferro-carbonio contenente carbonio in una percentuale compresa tra 1,9% e 6,5% (con un valore medio intorno al...