GERUSALEMMECELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] San Pietro al Monte di Civate, ivi, pp. 107-124; ''La dimora di Dio con gli uomini'' (Ap 21, 3). Immagini della Gerusalemmeceleste dal III al XIV secolo, a cura di M.L. Gatti Perer, Milano 1983; C. Frugoni, Una lontana città. Sentimenti e immagini ...
Leggi Tutto
Gerusalemme
Elena Loewenthal
La città santa delle tre religioni monoteiste
Gerusalemme non è soltanto una città, non è soltanto l'attuale capitale dello Stato d'Israele. È un simbolo, ma è stata anche [...] , sia colta da oblio la mia mano destra, mi si attacchi la lingua al palato" (Salmi 137, 5).
La Gerusalemmeceleste
Altri luoghi fondamentali della città sono il Monte degli Ulivi, luogo della predicazione di Gesù ma anche sede di un antico cimitero ...
Leggi Tutto
Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] degli Apostoli.
Il libro dell’Apocalisse fu un’ispirazione quasi costante soprattutto nell’arte medievale occidentale: dal motivo della Gerusalemmeceleste, al rotolo o libro sigillato posto sul trono, ai 24 seniori, alla donna vestita di sole ecc. ...
Leggi Tutto
Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] interpretavano la chiesa, nella sua struttura e nella sua decorazione, come proiezione dell’ordine celeste, o replica della Gerusalemmeceleste (Eusebio, Historia ecclesiastica). Il numero delle colonne, delle finestre, la disposizione dei mosaici e ...
Leggi Tutto
Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] Sancta Sanctorum dei Cristiani, il Monte di Dio e anagogicamente, il trono dell'Agnello e l'altare della Gerusalemmeceleste.
Altare privilegiato è quello celebrando sul quale si guadagna l'indulgenza plenaria in favore di un defunto. Tale privilegio ...
Leggi Tutto
Antichità. - Un ramo sottile, curvato e ripiegato su sé stesso, dovette già in età preistorica suggerire con la semplicità dell'operazione, la leggerezza della materia, la grazia della forma, il primo [...] sono in Germania, come quelli bronzei della cattedrale di Hildesheim (sec. XI), in forme complicate e figuranti la Gerusalemmeceleste, e quello di Aquisgrana, d'aspetto simile, donato alla chiesa da Federico Barbarossa (verso il 1165-70, secondo ...
Leggi Tutto
(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] di Saint-Denis, e muovendo dall'interpretazione di H. Sedlmayr della cattedrale gotica come simbolo della Gerusalemmeceleste − ma contestando che tale operazione sia stata condotta dalla cultura medievale come rappresentazione visibile (Abbildung ...
Leggi Tutto
È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] . VIII) è in S. Giorgio in Velabro, a Roma. Nella parte alta dell'emiciclo e nel catino è spesso la visione della Gerusalemmeceleste e vi campeggia il Cristo, o la Vergine, tra i santi. L'offertore della basilica vi è pure ritratto come nelle scene ...
Leggi Tutto
Figlia di Costantino Magno, nata probabilmente intorno al 325, cioè non molto prima della morte di Fausta sua madre. Era minore della sorella Costantina che il padre diede in isposa ad Annibaliano conferendole [...] vaticani. Il mosaico che una volta tappezzava le pareti del lucernario sopra quel sarcofago aveva la figurazione della Gerusalemmeceleste, con in mezzo l'Agnello mistico. Ugonio, sulla fine del sec. XVI, vi distinse ancora due figurette femminili ...
Leggi Tutto
TORRITI, Iacopo
Musaicista romano, operoso sullo scorcio del sec. XIII. Il suo nome, associato a quello di un suo compagno, fra Iacopo da Camerino, appare per la prima volta nel 1291 nel musaico absidale [...] che deriva in parte da una composizione più antica. Sotto il busto del Salvatore, una croce gemmata sormonta la Gerusalemmeceleste donde discendono i quattro fiumi del paradiso. Più in basso campeggiano contro il fondo, a sinistra S. Francesco, la ...
Leggi Tutto
celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...